AGI - A Locorotondo , nel cuore del centro storico , il Presepe Sospeso di Silvestro Simeone torna a farsi spazio tra le strade come un racconto visivo che intreccia tradizione e contemporaneità . Lungo via Vittorio Veneto, fino al 6 gennaio , una sequenza di immagini fotografiche in grande formato ridà forma al presepe napoletano , trasformandolo in un'esperienza collettiva che coinvolge la comunità e dialoga con il presente. Arte e simbologia del presepe partenopeo Il progetto, promosso da U Ju'se APS all'interno del programma ESSERI URBANI - Officina Creativa Permanente, rilegge l'immaginario settecentesco del presepe partenopeo attraverso la fotografia e l'arte partecipata. Le immagini sono allestite all'interno di scarabattole artigianali che richiamano la tradizione, e mettono in scena quasi tutti i 72 personaggi classici del presepe , articolati in una serie di quadri tematici che vanno dai pastori alla Natività, dai venditori all'osteria, fino ai Magi. Il progetto del fotografo Silvestro Simeone , con la curatela della giornalista Lucilla Parlato e la direzione artistica di Mirco Matarante, trae ispirazione dal presepe napoletano del Settecento, dispositivo scenografico e narrativo in cui figure sacre e popolari convivevano nella stessa rappresentazione. In questa edizione, particolare attenzione è stata dedicata ai simbolismi più antichi del presepe partenopeo: riferimenti cosmologici, leggende popolari, figure liminali, antichi mestieri e personaggi che, nei secoli, hanno intrecciato sacro e profano. Questa stratificazione di significati è stata oggetto di un'importante ricerca iconografica e antropologica che ha guidato la ricostruzione di costumi, posture, oggetti e gesti. Il ruolo della comunità e l'arte partecipata Al centro del 'Presepe Sospeso', v'è quest'anno il laboratorio partecipato "Corpi sacri, corpi civili" , che da agosto vede decine di cittadini prendere parte attiva nel processo di produzione: dalla realizzazione dei costumi alla ricerca delle location, dalla ricostruzione degli antichi mestieri al lavoro sui "quadri viventi". Per questo è proprio la comunità , con i suoi saperi e la sua disponibilità, la vera protagonista del progetto: gli abitanti diventano " attori-custodi " delle scene, ridando vita a una tradizione che appartiene al territorio e alla memoria collettiva. Accessibilità e approfondimenti digitali Le fotografie saranno accompagnate da una segnaletica narrativa in italiano, inglese e LIS, e da un sistema di QR code che permetterà al pubblico di raggiungere facilmente l'installazione utilizzando Google Maps e approfondire i significati delle figure rappresentate: dai personaggi angelici a quelli demoniaci, dalla simbologia degli animali ai rimandi agricoli, dalle leggende popolari alle allegorie cristiane. Visione contemporanea e futuro del progetto Al di là della ricostruzione filologica, il 'Presepe Sospeso' si propone come strumento di lettura del presente . In linea con lo spirito del progetto ESSERI URBANI, l'opera invita a riflettere sul rapporto tra memoria e contemporaneità , sulla complessità del nostro tempo e sul ruolo della comunità come luogo di resistenza culturale e civile . Un'ulteriore novità dell'edizione 2025 è la collaborazione con WithUs Experience, che arricchirà il progetto con un calendario di visite guidate con degustazioni pensate per accompagnare il pubblico alla scoperta delle scene, dei simboli e delle storie che compongono il presepe. Sarà possibile prenotare l'esperienza - disponibile per gruppi, famiglie e visitatori individuali - contattando il numero +39 3533256100. Il 'Presepe Sospeso' si conferma così non solo come rievocazione di una tradizione, ma come pratica culturale viva , capace di interrogare il nostro tempo e di restituire alla comunità un ruolo centrale nella costruzione del senso e della memoria.