Da occhi spaccanti a pro-Pal, le parole dell'anno secondo Treccani

Roma, 18 dic. - (Adnkronos) - "Occhi spaccanti", che catturano lo sguardo come Raoul Bova sul grande schermo; "pro-Pal", chi sostiene la causa politica del popolo palestinese; il verbo "vannacciano" legato al Generale Roberto Vannacci, europarlamentare e vice segretario della Lega; "la qualunque", espressione resa un tormentone lessicale dall'attore Antonio Albanese. È con questi quattro colpi di linguaggio che il 2025 entra nel Libro dell'Anno Treccani, con l'atlante dei neologismi dal titolo "Le parole dell'anno", che racconta un'Italia - e un mondo - in continuo movimento tra cronaca, politica, tecnologia, economia e costume. Il 2025 è stato un anno complesso, e le parole scelte dall'Osservatorio della Lingua Italiana ne sono la prova. La politica interna e internazionale ha imposto termini come "pro-Pal", chiara definizione di chi sostiene la causa politica del popolo palestinese; "Brandmauer", per indicare in Germania l'isolamento politico delle forze di estrema destra di tradizione o ispirazione nazista; "vannaccizzare', cioè 'ricondurre qualcuno nell'alveo della linea politica e dell'ideologia del generale Roberto Vannacci'; e 'sumud', parola araba che esprime 'resilienza, resistenza, speranza nel futuro, solidarietà, intesi come valori culturali e politici dei palestinesi che intendono restare nelle terre dove abitano', che ha dato il nome alla Global Flotilla in navigazione verso Gaza. Sulle nuove parole anche il peso della cronaca, come per 'affidopoli' ('il presunto scandalo dello scorretto affidamento diretto di appalti'), 'maranza' ('negli usi attuali, giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga'), 'droga degli zombie' ('denominazione giornalistica del medicinale Fentanyl, un oppiaceo analgesico smerciato illegalmente e assunto come droga potente'), 'tornanza' ('l'azione, il fatto di ritornare nel luogo d'origine'), 'rifugio climatico' ('luogo pubblico o privato in grado di offrire rifugio dalle temperature estreme'), kiss cam ('la telecamera che riprende le coppie che sugli spalti si baciano') e 'keybox' ('cassetta di sicurezza portachiavi a combinazione' per gli affitti brevi). La tecnologia ha imposto parole quali 'allucinazione della intelligenza artificiale' ('l'informazione errata prodotta da un sistema di intelligenza artificiale'), 'nudificazione' ('creazione abusiva e illegale di falsi nudi, perlopiù femminili'), 'broligarchia' ('la ristretta cerchia di uomini ricchi e potenti, rappresentanti delle grandi aziende nell'ambito delle tecnologie più avanzate, competitive e innovative, che condizionano o minano a condizionare gli orientamenti politici e le scelte dei governi') o 'metatelefono' ('rettangolo di plastica trasparente simile a un cellulare, ma finto'). L'economia ha coniato termini come 'bullismo economico' ('in senso fortemente polemico, azione di sopraffazione esercitata con l'intento di imporre condizioni sfavorevoli agli altri attori attivi sulla scena economica o finanziaria'), 'controdazio' ('il dazio che colpisce come strumento di ritorsione') e 'cryptogate' ('lo scandalo legato all'emissione di criptovalute'). Tra le espressioni più curiose 'la qualunque' ('una cosa qualunque che viene detta a sproposito') - che rende merito all'attore, comico e regista Antonio Albanese, creatore del personaggio televisivo e cinematografico Cetto La Qualunque -, 'romantasy' ('genere di narrativa che intreccia storie d'amore appassionate e temi tipici del fantasy avventuroso') e 'occhi spaccanti' ('occhi bellissimi che sprigionano uno sguardo intenso', come sa bene Roul Bova, che ha persino depositato il marchio). Infine, un tributo a Jannik Sinner, al quale si deve il neologismo 'ingiocabile': 'detto di atleta o di squadra così forte che non ci si può giocare contro, imbattibile'. Come, appunto, il tennista altotesino. 'I neologismi selezionati per il Libro dell'Anno Treccani - spiegano i linguisti dell'Osservatorio della Lingua Italiana - fotografano episodi del 2025 e non sempre conquisteranno anche le future edizioni dei dizionari. Il nostro lavoro si limita a segnalare quelle parole che, nel corso del 2025, hanno avuto maggiore rilevanza nell'uso comune o nella stampa e solo il tempo dirà se resteranno per sempre'. Il Libro dell'Anno Treccani 2025 ripercorre 365 giorni contraddistinti da tensioni belliche, economiche e sociali ma anche da sorprendenti eventi di storia, cronaca e cultura. Un racconto attraverso 600 pagine, 1.169 notizie approfondite, 108 articoli di grandi autori, 95 box redazionali, 81 grafici e mappe e 446 immagini. 'Abbiamo cercato di raccontare con completezza e profondità di analisi un anno complesso - osserva il direttore Marcello Sorgi - grazie alla solida base professionale della Enciclopedia Treccani e a una rete di qualificate collaborazioni esterne che garantiscono uno sguardo ampio e rigoroso su un presente segnato dal dominio di Donald Trump, con l'altalena dei dazi e i negoziati che hanno portato alla tregua in Medio Oriente, mentre in Ucraina continua il braccio di ferro con Vladimir Putin. Su questo sfondo si muovono un'Europa alle prese con l'ascesa del cancelliere tedesco Friedrich Merz, la crisi francese e la svolta del Regno Unito di Keir Starmer, e un'Italia che fa valere il proprio peso in vicende delicate come quella della giornalista Cecilia Sala, trovando nuovi protagonisti nella Chiesa di Papa Leone XIV e nello sport, con Jannik Sinner e Jasmine Paolini'. (di Paolo Martini)