Milano, la mattanza di auto nel "quartiere del futuro"

Una vera e propria «mattanza delle automobili» in un quartiere nuovo, ma dai problemi vecchi. Per quanto si trovi ai margini di Milano, la nuova zona di Merezzate dove sorge il nuovo complesso di social housing deve fare i conti con un classico, si fa per dire ovviamente, che riguarda altre zone di Milano: quello delle auto vandalizzate. Solo che, negli ultimi tempi, qui la situazione è andata completamente fuori controllo con 38 macchine danneggiate negli ultimi giorni. Non episodi sporadici (che sarebbero comunque gravi) ma una spaventosa routine che ogni notte si ripete. Per comprendere la genesi di questo scempio dobbiamo però contestualizzare la nuova realtà abitativa di via Cascina Merezzate che si trova a poche centinaia di metri dalla stazione di Rogoredo. Sì, il copione non sarà granché originale ma è tremendamente reale. I tossici a caccia di dosi sono pronti a tutto per rimediare qualche spicciolo e non solo. Per comprarsi la droga, vale tutto, figuriamoci qualche finestrino rotto. Solo che adesso i finestrini rotti sono parecchi e la situazione sta diventando insostenibile e il muro di cemento «anti spaccio» per chiudere l’ennesimo varco usato dai pusher ha solamente spostato il problema di poche centinaia di metri in via Colorni tra il parcheggio del supermercato e il complesso abitativo. Lì cercano soldi, oggetti e qualsiasi cosa possa servire per pagarsi una dose che poi vanno a consumare in un edificio abbandonato che si trova in via Medici del Vascello. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45034819]] Insomma, il copione è sempre lo stesso ma ora i residenti non ne possono proprio più. «Abbiamo chiesto al gestore degli stabili, Redo, di provvedere ad installare telecamere di videosorveglianza nelle aree esterne e all’interno delle autorimesse, ma non abbiamo ottenuto nulla» ci racconta Roberto Pano, uno degli abitanti della zona, che aggiunge: «Oltretutto, i posti auto sono in una rimessa sotterranea dove i cellulari non prendono: lascio a voi immaginare cosa potrebbe succedere se una donna o una persona sola dovesse trovarsi di fronte uno di quei malintenzionati senza nemmeno la possibilità di chiedere aiuto». Come se non bastasse, per rompere i finestrini a caccia di qualche spicciolo o chissà cosa, alcuni tossicodipendenti hanno perfino utilizzato gli estintori installati nella rimessa. La situazione è seria e riguarda un complesso dove vivono in tutto 66 famiglie in tre palazzine ma più in generale un nuovo quartiere cittadino abitato da circa 500 famiglie dove hanno già fatto la loro comparsa le siringhe per terra. Già, proprio come negli anni ’80. E oggi bastano cinque o dieci euro per comprarsi una dose di eroina e iniettarsela in vena. Un effetto revival di cui tutti faremmo volentieri a meno: figuriamoci chi ogni mattina esce per andare a lavorare o accompagnare i bambini a scuola e deve fare lo slalom tra vetri rotti e siringhe abbandonate. Un assaggio della situazione lo avevamo già avuto nei giorni scorsi quando vi avevamo dato conto della sassaiola dei pusher nei confronti del leghista Alessandro Verri e di alcuni volontari del Team Rogoredo giunti sul posto per portare beni di prima necessità alle vittime della droga. Il messaggio è chiaro: Rogoredo è dei pusher e se i tossici, disperati, non possono più assumere le proprie dosi di veleno nel boschetto, lo faranno poco distante, non importante se in un quartiere nuovo di zecca. «Una nuova problematica a pochi metri dalla sede che ospiterà le Olimpiadi invernali, l’Arena di Santa Giulia . Probabilmente i frequentatori della spianata della droga tra Rogoredo e San Donato Milanese si spingono fino a Merezzate per danneggiare le auto in sosta a scopo di furto. È necessario prendere provvedimenti per evitare l’esasperazione dei residenti» rileva il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Francesco Rocca. In questo quadro sconsolante di degrado, la buona notizia, è che le forze dell’ordine hanno intensificato la loro azione e, nelle scorse ore, hanno controllati 164 veicoli e 1.085 persone (di cui 4 arrestate per spaccio di stupefacenti, truffa e violazione dell’ordine di allontanamento) nell’ambito di un’operazione di controllo del territorio svolta proprio nell’area boschiva di Rogoredo e nelle stazioni della metropolitana e ferroviarie. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45507854]] [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45507855]] L’operazione, decisa dalla Prefettura, ha visto impegnati 142 operatori tra Polizia di Stato, carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia locale, personale sanitario e Atm. Sono stati emessi 19 ordini di allontanamento e sequestrati diversi quantitativi di droga, attrezzature per lo spaccio, abbigliamento e merci contraffatte nel corso di quello che è il terzo intervento negli ultimi tre mesi. Da Rogoredo a Merezzate , oggi più che mai è vietato abbassare l’attenzione. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44976350]]