Marina Di Guardo: «Racconto la violenza psicologica perché è sottile e invisibile, e l’ho vissuta anch’io. Le mie figlie sono il mio supremo valore: se soffrono loro, soffro anch’io»

Di Guardo ha scritto un nuovo romanzo, Braccata. Come nei precedenti, è un thriller che affronta temi a lei cari, come la violenza di genere e quella psicologica. Ma al centro di tutto c'è la gogna mediatica che subisce una persona innocente. Ecco cosa ci ha detto