Con le sale ancora immerse nell'effetto-Natale, arrivano i primi dati ufficiali a restituire la fotografia di un mercato che il cinema italiano non vedeva da oltre un decennio. Il 25 dicembre, primo giorno di programmazione di 'Buen Camino', la nuova commedia di Checco Zalone ha avuto un impatto immediato e misurabile sul box office nazionale. Il film, diretto da Gennaro Nunziante e distribuito da Medusa Film, ha incassato 5.671.922 euro nel solo giorno di Natale, su un totale di mercato pari a 7.195.899 euro, conquistando il 78,8% dell'incasso complessivo. È dal 2011 che, il 25 dicembre, il box office italiano non superava la soglia dei 7 milioni di euro. Un risultato che si colloca in una finestra altamente competitiva, con in sala anche il nuovo capitolo della saga di James Cameron, 'Avatar: Fuoco e Cenere'. Una concorrenza evocata dallo stesso Zalone in fase di presentazione del film: "James Cameron dovrebbe svegliarsi il 26 mattina e dire 'ma chi ca… è questo?'", aveva detto a Roma, sintetizzando con una battuta la sfida natalizia sul terreno degli incassi. Al centro di 'Buen Camino' c'è la storia di un padre ricco e viziato che si mette sulle tracce della figlia lungo il cammino verso Santiago di Compostela, un viaggio che diventa occasione di confronto generazionale e di messa in discussione del proprio ruolo. Un impianto narrativo che, come già avvenuto nei film precedenti, fa da cornice a una comicità dichiaratamente non allineata ai codici del politicamente corretto, un tema su cui Checco Zalone ha preso posizione alla presentazione del film: "Invece di lamentarsi bisognerebbe essere intelligentemente scorretti. Io non ho problemi col politicamente corretto". A ridosso dell'uscita in sala, il lancio di Buen Camino è passato anche dalla televisione generalista. Il 17 dicembre Checco Zalone aveva presentato il videoclip del brano 'La prostata inflamada' con un intervento a reti unificate Mediaset, rivendicato dallo stesso attore con tono ironico: "Mi hanno dato tre reti unificate, non è mai successo a nessuno". Un'operazione che ha anticipato l'uscita del film e che si inserisce nel quadro di una strategia di visibilità diffusa su più piattaforme. Oltre al volume, il dato che emerge dalle prime rilevazioni è la distribuzione omogenea del pubblico su tutto il territorio nazionale. Il successo di coinvolge Nord, Centro e Sud senza concentrazioni marcate nelle aree tradizionalmente più forti per l'attore pugliese, come il Sud Italia. Per Zalone si tratta anche di un nuovo riferimento interno: con 'Quo Vado' nel 2016 aveva raggiunto il 65,6% del mercato e con 'Tolo Tolo' nel 2020 il 75,7%, entrambi però con uscite fissate al 1° gennaio. Questa volta il dato arriva nel giorno di Natale, anticipando la curva delle festività. Alla vigilia dell'uscita, l'attore aveva legato esplicitamente il risultato atteso allo stato di salute dell'intero settore: "Ci aspettiamo di fare soldi, di incassare, perché gli incassi possono far bene a tutto il comparto", aveva dichiarato, sottolineando come i numeri — oggi disponibili — siano parte di una dinamica che va oltre il singolo titolo.