Guida con Noi, puntata 17: Porsche GT3, Kia Sportage, Honda CB1000GT

Auto, moto, approfondimenti e storie che parlano di carattere. Guida con Noi, insieme alla redazione di Gazzetta Motori, continua a esplorare il mondo delle quattro e delle due ruote partendo da una sopravvissuta di razza: la Porsche 911 GT3. In un’epoca dominata da turbo e ibridazione, lei resta fedele al sei cilindri boxer aspirato da quattro litri, capace di salire a 9.000 giri con un sound che vale più di qualsiasi playlist. I numeri contano, ma qui conta soprattutto come vengono usati: peso ridotto grazie alla dieta ferrea e al pacchetto Weissach, avantreno rivisto, sospensioni con sistema anti affondamento e un’aerodinamica che non cerca nostalgia, ma carico vero. Su strada sa essere docile, in pista torna immediatamente ciò che è sempre stata: una macchina pensata per guidare, non per stupire a tavolino. Poi il cambio di scena, ma non di sostanza. Restare un best seller è spesso più difficile che diventarlo e la Kia Sportage lo dimostra. Quinta generazione, milioni di unità vendute, un progetto solido che unisce design europeo, spazio vero e una gamma motori completa, dal benzina al full hybrid, fino alla plug-in da 288 cavalli e al diesel mild hybrid. Ma il segreto non è solo ciò che offre da nuova. È il rapporto che continua nel tempo, fatto di assistenza, trasparenza e una strategia post-vendita che trasforma la garanzia di sette anni e i programmi Kia Care in un patto di fiducia concreto. Ricambi originali, officine certificate e soluzioni pensate per vivere l’auto anche fuori dal traffico quotidiano. Infine le due ruote, con una Honda che cambia tono. La Honda CB1000GT nasce gentile, educata, perfetta per il traffico. Ma appena la strada curva, mostra il carattere. Il quattro cilindri derivato dalla Fireblade non ha perso l’allenamento, la ciclistica sorprende per equilibrio e le sospensioni semi-attive lavorano come se qualcuno stesse regolando tutto in tempo reale. È una gran turismo pronta all’uso, completa di tutto e senza scuse. Non chiede di essere capita, si presenta per quello che è: una Honda che ha deciso di giocare duro. E divertirsi, finalmente, sul serio.