Anche se il suo nome era presente nelle liste nere del mondo intero, l’architetto giordano veniva coccolato da Pd, M5s e Avs, che lo hanno portato alla Camera. Giorgia Meloni : «Soddisfazione per un’operazione complessa». La rete di Mohammad Hannoun in Italia era vasta e radicata ma non negli ambienti dell’estremismo islamico come si potrebbe immaginare, ma all’interno della politica e delle istituzioni del nostro Paese. A sinistra in molti addirittura vantavano l’amicizia con l’architetto giordano accusato dai servizi israeliani e adesso anche dall’Italia, di raccogliere fondi per finanziare Hamas. Non un fulmine a ciel sereno perché l’uomo è stato al centro di altre indagini per le attività di raccolta fondi destinate alle famiglie dei kamikaze palestinesi. Continua a leggere