A Potenza due scuole superiori rompono un tabù e introducono il congedo didattico mestruale, permettendo alle studentesse di assentarsi fino a due giorni al mese senza conseguenze sulla validità dell'anno. Una misura che riconosce il ciclo come dimensione fisiologica e riafferma finalmente il diritto alla salute all'interno della scuola pubblica. Continua a leggere