L'ultimo film di Paolo Sorrentino, in sala in anteprima nelle feste di Natale, accantona le atmosfere dell'opera precedente per calare Toni Servillo nei panni di un presidente della Repubblica chiamato a decidere, sul tramonto della propria esistenza e della propria carriera, sul tabù per eccellenza: una legge sul fine vita. Che un film possa riuscire nel miracolo di portare nel dibattito pubblico un tema che facciamo di tutto per non toccare? Continua a leggere