La Grazia non è Parthenope, ma il nuovo film di Sorrentino tocca l’unico tema di cui non riusciamo a parlare in Italia

L'ultimo film di Paolo Sorrentino, in sala in anteprima nelle feste di Natale, accantona le atmosfere dell'opera precedente per calare Toni Servillo nei panni di un presidente della Repubblica chiamato a decidere, sul tramonto della propria esistenza e della propria carriera, sul tabù per eccellenza: una legge sul fine vita. Che un film possa riuscire nel miracolo di portare nel dibattito pubblico un tema che facciamo di tutto per non toccare? Continua a leggere