Come ogni 26 dicembre, Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato, seconda carica dello Stato, celebra la nascita del Movimento Sociale Italiano. E puntualmente racconta senza dissimulare nulla il legame tra i fascisti che non si arresero e chi ci governa oggi. Praticamente, una confessione. Cui il Paese assiste senza quasi battere ciglio. Continua a leggere