Lettera aperta per aiutare (sul serio) Elly Schlein

Gentile Elly, non le scrivo per aggredirla, ma per aiutarla. Non è stata una cosa bella il suo silenzio dopo l'arresto del signor Hannoun. Sì certo, dopo ore di mutismo hanno parlato i suoi compagni Scotto-Provenzano-Serracchiani: ma era meglio il silenzio di poco prima, perché le loro dichiarazioni sono suonate ambigue. Per non dire della vostra sceneggiata di ieri in Aula: un'autodifesa imbarazzata. Elly, avete un problema. Per anni, esponenti della sinistra hanno civettato con gli estremisti. Presumo che lo abbiano fatto in buona fede, il che per molti versi è anche peggio: non vi siete nemmeno resi conto di come la rete fondamentalista vi stesse bucando e penetrando. Ha visto cosa è successo nelle ultime ore? Un po' di figure esposte stanno ripulendo i loro profili social, come se qui non avessimo memoria dei loro pasticci con Hannoun. Mentre unapiccolafolla(vuoispontanea, vuoi “spintanea”) esprime “solidarietà” all'arrestato. Cara Elly, si rende conto che per lei sia gli spontanei sia gli “spintanei” rappresentano altrettanti problemi? I primi perché, se continuate a inseguirli, vi portano su posizioni che non vi consentiranno per molti anni di candidarvi credibilmente a governare alcunché. I secondi perché vi legano a filo doppio, senza che voi continuiate ad accorgervene, a ciò da cui dovreste prendere le distanze. Parliamoci chiaro. Secondo lei anche questo attivismo social non è organizzato? Chi lo paga? E chi ha finanziato la Flotilla? E chi foraggia le reti Pro Pal? E chi ha portato le bandiere di Hamas e Hezbollah nelle manifestazioni dello scorso autunno? Elly, anche lei sa bene che è un po' difficile portare in testa a un corteo uno striscione senza che capi e capetti del raduno lo vogliano. Se la ricorda l'orrenda scritta “7 ottobre giornata della resistenza palestinese” che apriva il corteo romano qualche mese fa? E ora - ecco la nuova campagna del Tempo- c'è il macigno Iran. Quel regime teocratico, segregatore delle donne, persecutore di omosessuali e dissidenti, fomentatore del terrorismo, agisce anche qui con i suoi tentacoli e le sue propaggini. Vi stiamo avvisando. Prima che sia troppo tardi.