La Russia accusa Kiev di aver lanciato 81 droni contro la residenza di Vladimir Putin tra Mosca e San Pietroburgo, annunciando che avrebbe "rivisto" la posizione negoziale riguardo l'accordo per la fine della guerra in Ucraina dopo quello che ha definito "un attacco terroristico". Il ministro degli Esteri russo Sergeij Lavrov ha affermato i droni sono stati lanciati contro la "residenza ufficiale" del presidente Putin nella regione di Novgorod nella notte tra domenica e lunedì, aggiungendo che tutti sono stati distrutti dalla difesa aerea. Lavrov ha annunciato che la Russia ha scelto degli obiettivi in Ucraina per "attacchi di ritorsione" e che la "posizione negoziale di Mosca sarà rivista".