Medvedev alza la tensione con gli Usa: “Ultimatum di Trump è un passo verso la guerra”

L'ultimatum di Donald Trump a Mosca è un ulteriore passo verso la guerra. Il monito di Mosca agli Stati Uniti arriva per voce dell'ex presidente russo Dmitry Medvedev, da sempre uno dei falchi più spietati al fianco di Vladimir Putin. L'avvertimento di Medvedev segue le parole pronunciate ieri dal capo della Casa Bianca, che si è detto pronto a ridurre da 50 a 10-12 giorni il tempo concesso a Mosca per arrivare alla pace con l'Ucraina. "Sono deluso da Putin", ha detto Trump. Intanto il conflitto continua a mietere vittime. Nella notte almeno venti persone sono morte e 43 sono rimaste ferite in Ucraina nei raid russi sulle regioni di Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk. Il consigliere presidenziale ucraino Andriy Yermak denuncia "un altro crimine di guerra da parte dei russi". Una persona è invece morta nella Russia meridionale per un attacco ucraino con droni.