Dal 2011 i titoli dei mercati emergenti (EM) hanno sottoperformato quelli dei mercati sviluppati (DM), invertendo la tendenza positiva registrata nel primo decennio di questo secolo. La forza del dollaro in questo periodo ha rappresentato un fattore sfavorevole per i titoli azionari dei mercati emergenti. Ha giocato un ruolo importante anche il rallentamento della crescita degli utili dei mercati emergenti rispetto a molti paesi DM, in particolare i titoli tecnologici statunitensi.