Emergono nuovi dettagli su quanto avveniva all'interno del Santuario della Bozzola , a Garlasco . A parlarne è un testimone che ha voluto raccontare al settimanale Giallo i presunti abusi subiti al santuario quando era un minore. Nel 2013, infatti, il Santuario è stato al centro di una vicenda giudiziaria legata proprio agli abusi, ma il racconto del testimone andrebbe a inserirsi in un periodo precedente. "So che è capitato anche ad altri ragazzini: dovrebbero fare tutti come me e parlare", ha detto il testimone. Già nel 2014 era emersa un'indagine su un presunto ricatto a sfondo sessuale ai danni di don Gregorio Vitali , all'epoca rettore del Santuario. Due cittadini rumeni furono condannati per estorsione aggravata in relazione a questa vicenda. I due avrebbero ricatto il religioso con la minaccia di diffondere audio e video compromettenti. Nell'anticipazione, Giallo riferisce che già "nel 2006 i carabinieri e il Vaticano erano stati avvisati da un prete, don Cervio, di quello che accadeva alle Bozzole. Il Vaticano aveva inviato un suo promotore di giustizia a indagare, ma senza conseguenze". [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:43559847]] Sempre al settimanale ha parlato anche l’avvocato di Vigevano Paolo Arcieri , per cui "a Garlasco accadevano fatti incredibili che riguardavano un traffico di minori ed era di dominio pubblico: io stesso ne ho avuto contezza attraverso i procedimenti di cui mi sono occupato". Il Santuario è tornato alla ribalta con le nuove indagini sull'omicidio di Chiara Poggi . Alcuni infatti sospettano che ci sarebbe proprio questo luogo sacro a fare da sfondo al delitto.