Martina Oppelli, morta ieri in Svizzera tramite suicidio assistito, aveva deciso di denunciare l'Asl che per tre volte bocciò la sua richiesta per il fine vita. Due i reati contestati: rifiuto di atti d'ufficio e tortura. La donna affetta da sclerosi multipla è stata "vittima di un trattamento inumano e degradante da parte delle istituzioni che hanno ignorato le sue sofferenze", ha fatto sapere Marco Cappato dell'Associazione Luca Coscioni. Continua a leggere