Geppi Cucciari rovina il copione della sinistra: "TeleMeloni? Lavoravo prima e lavoro adesso"

“In tutti questi anni alla Rai, sono 12, 13, c'ero da prima e lavoro stabilmente con i direttori di rete, semoventi”. Lo dice Geppy Cucciari in un'intervista a Repubblica, rispondendo a una domanda sull'esistenza di “TeleMeloni”. “Sono in Rai, nel posto dove vorrei stare: è un editore che, con tutte le sue particolarità, per me rimane casa”, puntualizza la comica e conduttrice, smontando le accuse all'indirizzo della premier di aver trasformato la televisione di Stato in un servizio privato. Con buona pace della sinistra. Il ritorno in tv Da giovedì 16 ottobre Cucciari tornerà al timone di “Splendida cornice”, il programma d'intrattenimento targato Rai 3. “Dopo il lockdown, quando eravamo tutti collegati, si voleva tornare alla normalità, con gli ospiti in studio. Così è nata la prima serata sotto l'egida di Rai Cultura, da Milano: un misto, come capita nella vita, tra l'occasione e l'agguato”, racconta riguardo alla genesi del progetto. I suoi impegni professionali si dividono tra tv e teatro: “In teatro hai un'emozione che si rinnova sera per sera, lo spettacolo è lo stesso ma il pubblico cambia, sceglie di venirti a vedere. - spiega - Con la tv sei tu a entrare a casa delle persone”. Le gag con Mattarella Oltre ad essere una comica di successo, Cucciari è stata protagonista di gag memorabili con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante le presentazioni del David al Quirinale. “Abbiamo un rapporto personale, chimerico. - scherza - Nel senso che lo incontro in quelle occasioni ufficiali. Capita che si trattenga per un saluto. Penso che sia al contempo colpito e mai spaventato, ha a che fare con persone molto più insidiose. Mi guarda sempre dallo stupito all'arreso, ma parliamo di un'occasione festosa, si celebra la bellezza del cinema e di chi ci lavora”. Poi ci sono la Giornata della ricerca o del volontariato: “Non vado lì da saggista ma con contenuti che passano attraverso il filtro dell'ironia. - chiarisce - E il presidente è un uomo con un grande senso dell'umorismo”. “Non si può augurare la morte a chi dissente” Durante l'intervista, Geppy Cucciari parla anche dei social e dei messaggi, talvolta dal tono intimidatorio, che riceve dagli hater. “Le minacce le ricevo io, ma arrivano a chi scrive, a chi recita, a chi ci governa, a chi coltiva un'idea, nella maggioranza e nella minoranza. Non si può augurare la morte a chi dissente. - sottolinea - L'odio non può essere alimentato e coltivato”. Nonostante il lavoro le impegni gran parte del tempo, la conduttrice non rinuncia alla vita privata e si definisce “una romantica”. La famiglia, le amicizie e la relazione con il compagno restano in cima alla sue priorità: “La vita vera inizia quando finisco di lavorare”, puntualizza. E non ha dubbi: “La cosa che mi spaventa di più è quella che fa paura a tutti: perdere le persone che amiamo”.