Zaia, la bomba: "Sarò capolista in tutte le province". Mossa ammazza-Pd

"Mi candido capolista in tutte le province". Eccolo qua, il colpo di coda di Luca Zaia : il Doge non sarà più governatore del Veneto ma resta protagonista della scena come massimo sponsor e volano elettorale del candidato al "trono" Alberto Stefani . Ed è una pessima notizia per il centrosinistra, che ha candidato Giovanni Manildo , ex sindaco di Trevis, nella speranza di mettere a segno il colpaccio e spodestare la Lega alle regionali di novembre. Nella sera di Stefani, affiancato anche dal segretario federale e vicepremier Matteo Salvini , al Palageox di Padova la festa sembra essere soprattutto per il presidente di regione uscente, accolto da una ovazione. Zaia, a quel punto, ha chiamato un applauso anche per tutti i suoi assessori e consiglieri. "Voi vedete sempre e solo me, ma il merito è anche loro". "E' stata una bella avventura , so che lascio l'amministrazione in buone mani... Io sono stato un amministratore puro. Tutte le cose hanno un inizio e una fine, ma i protagonisti di tutta questa avventura non sono i politici e gli amministratori ma i cittadini", ha proseguito aprendo la campagna elettorale del Carroccio a sostegno di Stefani. "Noi siamo una famiglia e una squadra ed è giusto condividere questo valore di squadra. Io sono un militante e il militante è sempre pronto dall'alba al tramonto, mai dimenticarselo e al militante non devono mai tremare i polsi ", ha aggiunto Zaia, con Salvini che lo ha più volte elogiato. "Mi sono segnato alcune date sull'ipad. Marzo 2010: Zaia eletto con il 60 per cento voti: 5 anni del miglior governo regionale non in Italia, ma in Europa . Con tutto l'affetto per Attilio Fontana e Massimiliano Fedriga , ma è un quindicennio che lascia una traccia, non sarà semplice succedergli. Ma chi semina bene raccoglie buoni frutti".  L'obiettivo, prosegue Salvini, è che il 24 novembre in Veneto la Lega "sia gagliardamente e coraggiosamente primo partito del Veneto.