Clamoroso in Toscana: ricorso di Bundu, cambia tutto

I compagni non ci stanno e promettono battaglia contro l’esclusione di Antonella Bundu dal Consiglio regionale della Toscana. La candidata di estrema sinistra infatti, nonostante abbia raccolto il 5,18% dei voti, non siederà tra i banchi dell’opposizione a Giani poiché la sua lista, Toscana Rossa, si è fermata al 4,51%. La legge elettorale regionale stabilisce che per far scattare il seggio non sia il candidato a dover superare la soglia del 5%, ma la lista a lui collegata. Per questo, il forte voto disgiunto confluito sulla candidata rossa non le è servito a nulla al fine dell’elezione. Diverso è il discorso per chi corre in coalizione: in quel caso è sufficiente che le liste superino il 3%. Proprio per questo motivo, per esempio, Lega e Movimento 5 Stelle - che hanno raccolto poco più del 4% - avranno dei rappresentanti in Regione. Niente da fare per la Bundu che però ha già fatto sapere di essere pronta a presentare ricorso per ribaltare la legge elettorale. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44499190]] Alle invettive dei compagni contro la legge, ha replicato il coordinatore di Forza Italia Toscana, Andrea Stella. «Io penso che la legge elettorale sia molto chiara e quando ci si appresta a fare le elezioni bisogna leggerla. Se ci sono delle distorsioni potremmo correggerle, però la legge dice che i consiglieri li fa la lista, non il candidato governatore». Insomma, dal centrodestra c’è la disponibilità a intervenire sulla norma, ma non certo per far rientrare dalla finestra la candidata comunista. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44548773]]