Il ventiseienne, indagato per favoreggiamento del reo confesso Emanuele Ragnedda nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di Cinzia Pinna, ha spiegato di essere stato effettivamente nella tenuta dove si è consumato il delitto ma solo dopo alcuni giorni dalla scomparsa della 33enne, di cui però non sapeva nulla. Continua a leggere