Milano-Cortina: apertura all'insegna dell'armonia, Malagò "San Siro valore aggiunto"

Sarà l'armonia il tema della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina, in programma il 6 febbraio 2026 allo stadio di San Siro, il cui concept è stato svelato oggi nel corso di una conferenza stampa al Meazza alla presenza anche della stampa internazionale. Sarà il canto del cigno per l'iconico e storico impianto milanese, destinato ad essere abbattuto per la realizzazione di uno nuovo e avveniristico di proprietà di Inter e Milan. "Mancano 113 giorni, il 6 febbraio si parte e penso sarà anche un grande tributo a San Siro. Sta partendo il progetto di un nuovo stadio, ma resta un'icona e mi piace che sia la sede della cerimonia di apertura per l'ultima parte della sua vita", ha detto il sindaco di Milano Beppe Sala facendo gli onori di casa. "Canto del cigno è un termine, se vuoi, un po' triste, però è comunque qualcosa che sottolinea quella che è stata la sua meravigliosa storia come impianto", ha aggiunto il presidente della Fondazione Milano-Cortina Giovanni Malagò. "Penso che oggettivamente sia stata la scelta migliore, qualcuno la può definire la meno peggio. Ma è semplicissimo: bisognava consentire alla città di avere un impianto moderno per gli Europei del 2032", ha aggiunto. Sarà - come da protocollo - il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a dichiarare aperti i Giochi Olimpici Invernali, dalla tribuna di San Siro, quando ci sarà anche l'accensione dei due bracieri olimpici situati a Milano all'Arco della Pace, e a Cortina nella centralissima Piazza Bivona. Per l'occasione, grazie anche ad una deroga del Cio, l'Italia avrà 4 portabandiera, due donne e due uomini, quasi certamente divisi nelle due città simbolo dei Giochi. E si perchè la grande novità di questa cerimonia è che sarà la prima con un modello policentrico. Grazie a un progetto innovativo e inclusivo, tutti gli atleti potranno partecipare vivendo un'esperienza condivisa tra Milano, Cortina, la Valtellina e la Val di Fiemme. È stato inoltre svelato il render ufficiale del palcoscenico che accoglierà la Cerimonia allo Stadio Olimpico di San Siro: una struttura scenografica pensata per connettersi con tutti i territori dei Giochi. Durante la conferenza stampa, è stato annunciato un tributo speciale a Giorgio Armani. "Ci sembrava doveroso perché siamo a Milano, perché Giorgio Armani è Giorgio Armani e perché il leitmotiv dell'Italia è l'armonia. E quindi il bello, il design, l'arte. Inoltre Armani è sponsor e partner delle squadre italiane olimpiche e paralimpiche da molte edizioni dei Giochi". Un cast d'eccellenza per uno spettacolo globale. Il primo nome annunciato è quello di Matilda De Angelis, attrice italiana apprezzata in tutto il mondo: sarà una delle voci narrative dello show. E sulla possibile presenza di Jannik Sinner, Malagò non si sbilancia: "Innanzitutto, è già tanto che sia il volontario numero uno. Per il resto non credo ci sia ancora nulla di deciso" Sarà un racconto di bellezza, creatività e identità italiana. Il titolo scelto per la Cerimonia è 'Armonia': un concetto universale che diventa racconto visivo ed emozionale. "Sarà lo spettacolo più bello in Italia nei prossimi 20 anni", ha detto il direttore creativo Marco Balich, uno dei massimi se non il massimo esperto mondiale nella realizzazione di cerimonie sportive. "Sentiamo una sfida bellissima, fare una cerimonia che parli al mondo di una Italia bella e positiva. Ma soprattutto che sia accogliente, nel senso più generoso del termine, e che celebri gli atleti che sono al centro della nostra narrativa", ha aggiunto. Un viaggio tra arte e innovazione, natura e città, tradizione e futuro. Un omaggio all'Italia e ai suoi valori, capace di unire la forza evocativa della nostra storia e della nostra cultura con lo spirito Olimpico. "La cerimonia di apertura è il momento che impegna al massimo il comitato organizzatore. Tutte le aree il primo giorno hanno il massimo dell'impegno possibile. Se tutto funziona bene quel giorno, i Giochi saranno più facili", ha sottolineato il ceo Varnier. "Nel presentare la candidatura uno dei valori aggiunti era avere la cerimonia inaugurale a Milano e in uno stadio come San Siro. Questo ci mette in condizione di farci conoscere al mondo con oltre 2 miliardi di persone collegate in tv, uno spot pazzesco per il nostro Paese", ha concluso Malagò emozionato.