Quei tre dell'Ave Maria, nel senso gergale di marijuana, che cosa mai si saranno fumati per infilare in un giorno solo le chicche che abbiamo udito in queste ore. Chiedo scusa al politicamente corretto, al woke, alle prostitute che degnamente svolgono il loro lavoro, per il disegno di prima pagina, ma sentire il segretario della Cgil Maurizio Landini definire la Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica italiana una «cortigiana» significa che qualcuno in questo Paese ha perso la brocca. E il fatto che questo qualcuno stia in quella sinistra che come un pateravegloria predica asterischi rende necessario rivedere la dimensione reale dell'ipocrisia che aleggia in questo Paese. A dimostrare che non è un caso ci si mette Ilaria Salis, che sentendosi «sporca» a causa dell'immunità, simbolo stesso di tutto quello che un'occupatrice di case e vendicatrice di presunti nazisti dovrebbe combattere e osteggiare, riesce a giustificare il martirio di tre carabinieri lucrando sull'emergenza abitativa. Eroi di Stato che rischiano la vita per un briciolo della sua indennità. Su Soumahoro non mi esprimo: vuole i migranti a casa loro. Cominci lui.