Non si placa l'ira delle piazze ProPal dopo la sottoscrizione dell'accordo di pace tra Israele ed Hamas. Martedì scorso, in occasione della partita Italia-Israele, disputata a Udine, c'è stata l'ennesima manifestazione di protesta culminata in scontri violenti e lanci di petardi contro la polizia. Nei tafferugli sono rimasti feriti anche due giornalisti. L'inviato di “Dritto e Rovescio”, il programma di Rete 4 condotto dal giornalista Paolo Del Debbio, svela da chi è stato promosso il corteo e quali collettivi vi hanno aderito. L'ira dei manifestanti I manifestanti, molti dei quali con il volto travisato, si sono riversati nelle principali vie della città nel tentativo di sabotare il match valevole per la qualificazione ai prossimi Mondiali di calcio. Non sono mancati cori e striscioni all'indirizzo della premier Giorgia Meloni, accusata dai facinorosi di complicità con Netanyahu. Nel mirino dei ProPal violenti sono finite anche le forze dell'ordine, le quali hanno risposto alle aggressioni con un cordone di agenti in tenuta antisommossa e gli idranti. Il clima è rimasto teso fino alla fine della partita, tanto che l'albergo in cui ha soggiornato la delegazione israeliana è stato presidiato dai tiratori scelti dei reparti speciali di polizia. La regia dietro la manifestazione Il servizio di Dritto e Rovescio, andato in onda ieri sera, ha svelato che dietro questo genere di manifestazione c'è una vera e propria rete organizzata, composta per lo più dai centri sociali. L'organizzazione avviene tramite i canali Telegram e nelle chat sono rintracciabili dei manuali in cui vengono fornite indicazioni su come “mantenere alta la tensione” e prepararsi agli scontri con le forze dell'ordine. Ma di chi è la regia? “Si tratta di gruppi appartamenti ai collettivi - ha spiegato Lorenzo Tamaro, segretario regionale SAP FVG -. Abbiamo visto anche molti extracomunitari o appartenenti alla seconda generazione. C'è una sorta di affiliazione tra questi ultimi e i gruppi antagonisti. Sono quasi militarmente preparati”. Insomma, le violenze delle piazze ProPal sembrano essere tutt'altro che casuali.