Pietro Barachetti

Fra i ricordi della sua “vita giornalistica” Pietro Barachetti ne conserva tre indelebili: la copia del Corriere della Sera con la sua firma in prima pagina poco più che ventenne conservata come una reliquia e miseramente finita utilizzata per accendere un camino; l'invito, ricevuto mentre era alla direzione del Giornale di Bergamo, a partecipare a una riunione di vecchi alunni del liceo con la motivazione: “uno dei 10 peggiori allievi della recente storia del Paolo Sarpi” e la macchina da scrivere Olivetti (in ferro) scagliatagli addosso da Vittorio Feltri…