Il giorno dopo l'attentato sotto casa di Sigfrido Ranucci, il figlio Giordano col sorriso osserva: "Fare inchieste comporta onori e oneri. Gli onori sono il riconoscimento e la stima di tantissima gente, gli oneri che devi stare sempre con gli occhi aperti e sei consapevole che ci sono anche persone che non vogliono bene alla tua famiglia e a tuo padre". Un ordigno nella notte ha distrutto le auto del giornalista e della figlia, e ha danneggiato il cancello della villetta della famiglia a Pomezia, alle porte di Roma. LEGGI