Funerali carabinieri uccisi, "Un sogno l'Arma, volate in alto"

"Davide, sei diventato quello che più desideravi, un carabiniere d'Italia. Davide" così facendo "ha potuto realizzare uno dei più grandi amori della vita oltre a quello per la moglie. Ho ricevuto tantissime testimonianze del tuo essere carabiniere. Per noi, anche per la mamma, un figlio meraviglioso. Per Filippo un fratello speciale. Eri sincero, generoso e sempre pronto ad aiutare. Vola in alto, Davide, sarai sempre nei nostri cuori". Queste le parole di Freddie Bernardello, padre del 36enne Davide, uno dei tre carabinieri morti nell'esplosione di martedì scorso a Castel d'Azzano, nel Veronese, intervenendo al termine dei funerali di Stato nella basilica di Santa Giustina, a Padova. Il figlio di Daprà: "Insensata tragedia me l'ha strappato via" Subito dopo papà Bernardello a salire sull'altare per l'ultimo saluto al genitore, Christian, il figlio di Valerio Daprà, che già prima dell'inizio della cerimonia funebre aveva fatto commuovere il Presidente Mattarella. "Oggi sono qui non solo come figlio ma come una persona che ha avuto il privilegio di chiamare 'papà' un uomo che ha dedicato la sua vita al dovere, al servizio e all'onore", ha detto. "Mio padre ha scelto una strada fatta di coraggio, sacrificio e responsabilità", ha proseguito il giovane visibilmente commosso. "Per lui era importante quel senso di responsabilità che era costantemente presente in lui, insieme alla pacatezza e alla modestia sincera. Queste sono le qualità che ha sempre cercato di trasmettermi e anche se questa insensata tragedia lo ha strappato a me e all'affetto di tutti coloro che lo hanno amato, io voglio credere che questa eredità caratteriale e morale continui a parlarmi anche nel silenzio". Il fratello di Pifferi: "Il loro sacrificio non sia vano" "Marco, Valerio e Davide. Tre carabinieri che hanno dato la vita in nome della giustizia. Per senso del dovere e di appartenenza. Quello che voglio dire oggi con forza è che il loro sacrificio non sia reso vano. Faccio appello affinché episodi simili non debbano più accadere". Così Andrea, fratello di Marco Pifferi, il terzo dei carabinieri morti nell'esplosione del casolare a Castel d'Azzano, nel Veronese, alla fine dei funerali di Stato a Padova. "Ai Carabinieri - ha concluso, - grazie per quello che fate tutti i giorni con spirito di sacrificio vostro e delle famiglie, grazie a mio fratello ne faccio parte anch'io. Il vostro ricordo è il vostro esempio e sacrificio sarà sempre vivo nei nostri cuori come stella cometa illuminate e preservate il nostro cammino".