«Ho sentito in queste ore la vicinanza dei colleghi e degli amministratori - della Rai - che sono venuti a via Teulada. Credo che sia dai tempi dell’attentato a Maurizio Costanzo che non accadeva una cosa del genere». Così il conduttore della trasmissione televisiva Report, Sigfrido Ranucci, lasciando gli uffici della procura della Repubblica di Roma, dove è stato ascoltato per circa due ore dal procuratore capo Francesco Lo Voi in qualità di persona informata sui fatti, dopo l’attentato di cui è stato vittima ieri sera davanti alla sua abitazione nel comune di Pomezia, alle porte della Capitale, dove un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere. La deflagrazione ha distrutto due automobili di proprietà della famiglia Ranucci. LEGGI ANCHE Bomba distrugge auto di Ranucci e della figlia: “Potevano uccidere, contro di me salto di qualità” Una bomba di un chilo azionata sul posto: così hanno colpito Ranucci Ranucci sotto scorta da 5 anni, tutte le minacce e le intimidazioni per le sue inchieste Piantedosi: “Rafforzate al massimo le misure per la protezione di Ranucci”. Mattarella: solidarietà VIDEO Sigfrido Ranucci: "Questo attentato costituisce un salto di qualità preoccupante"