Burqa vietato in Portogallo ma la Sinistra vota contro. Il parlamento ha approvato il disegno di legge che proibisce il velo che coprono il viso usato per "motivi religiosi". Non potranno essere più indossati burqa, niqab, chdor che coprano interamente la testa della donna oltre che il corpo. Nessun movimento invece per l'hijab, il tradizionale fazzoletto utilizzato per coprire i capelli ma che lascia scoperto il viso. "È una legge che libera che donne musulmane", spiega Chega, il partito che ha promosso l'iniziativa. Che, però, è "di destra". Così quando il disegno di legge è andato in aula per il voto, la Sinistra socialista più che la battaglia in favore dell'emancipazione femminile, ha preferito lo scontro con la Destra. Con l'appoggio della maggioranza, che in Portogallo è formata da partiti conservatori, la proposta del Chega è divenuta legge. Che ora dovrà essere promulgata dal presidente della Repubblica per essere applicata. Una conquista di civiltà, secondo i moderni canoni occidentali, che non ha mancato di attirare l'attenzione del mondo arabo. Perché la nuova legge prevede anche delle multe, da 200 a 4.000 euro per chi indossa burqa e niqab in pubblico. E costringere qualcuno a indossarne uno è punibile con pene detentive fino a tre anni.