Noi ingenui giornalisti, consapevoli che esistono scontri politici e diverse visioni del Paese, perfino legittime se non auspicabili in una democrazia, eravamo convinti fino a ieri che Report fosse una trasmissione di alto livello, libera, guidata da un grande collega, Sigfrido Ranucci, che mette in gioco la propria libertà e sicurezza, come anche altri giornalisti italiani, e quella della sua famiglia per fare meglio che può l'informazione che crede migliore. E di fronte alle minacce alla bomba ci siamo schierati al suo fianco. Poi è arrivata Elly Schlein, segretaria del Pd e ci ha spiegato con veemenza che le cose non stanno così e che in Italia c'è un rischio democrazia perché qualcuno ha minacciato qualcun altro. Come a dirci che alla Rai per il Pd Ranucci non è un giornalista libero ma evidentemente schierato con il Pd e che non importa da dove provengano quelle minacce, non importa cosa ci diranno le indagini, non importa che altri colleghi come lui vivano la stessa sorte. Io non penso sia così, cara Schlein, ma deciditi: o è TeleElly o è TeleMeloni.