Il cioccolato non manca mai nelle case degli italiani e il mercato nel 2025, ha raggiunto un valore di circa 1,7 miliardi di euro, si preferisce acquistare per il 50% tavolette e barrette seguite da praline e cioccolatini al 22%. Per anni è stato guardato con sospetto: e definito poco “salutare” eppure, il cioccolato fondente è uno dei pochi alimenti capaci di coniugare piacere e salute. Parliamo con il Dottor Fabio Gregu Biologo-Nutrizionista che ci spiega che il segreto è saper scegliere quale cioccolato mangiare “ fondamentale è controllare la percentuale di cacao : più è alta (almeno 70%), più aumentano le sostanze benefiche e diminuiscono gli zuccheri. Il cacao è una delle fonti naturali più ricche di flavonoidi, composti antiossidanti che contrastano i radicali liberi e aiutano a proteggere cuore, vasi e cervello”. Diversi studi hanno mostrato come un consumo moderato di cioccolato fondente ha dei benefici ed il nutrizionista ci conferma che “ può contribuire a migliorare la funzionalità endoteliale, ovvero la capacità dei vasi sanguigni di dilatarsi, riducendo così il rischio cardiovascolare , inoltre il cioccolato fondente agisce realmente sul benessere emotivo. Stimola la produzione di serotonina e dopamina, i neurotrasmettitori del buonumore, e contiene piccole quantità di teobromina e caffeina, sostanze che aumentano l’energia mentale e la concentrazione”. Dott Gregu, quali sono le dosi consigliate? “Un piccolo quadratino di fondente dopo pranzo o a metà pomeriggio può trasformarsi in una “ricarica” naturale di motivazione. I polifenoli del cacao migliorano la microcircolazione cerebrale e, di conseguenza, l’apporto di ossigeno e nutrienti al cervello”. Alcune ricerche indicano che il consumo regolare di cioccolato fondente (30-40 g al giorno di buon prodotto) può supportare memoria, attenzione e tempi di reazione. E nei soggetti più anziani, contribuisce a ridurre il declino cognitivo legato all’età. Il Dott Gregu continua “ Il cacao contiene magnesio, zinco, ferro e rame, minerali fondamentali per la produzione di energia e la difesa dallo stress ossidativo. I flavonoidi, inoltre, stimolano l’attività mitocondriale e migliorano la sensibilità insulinica, aiutando a gestire meglio i picchi glicemici. Non è quindi solo un piacere: è un alimento “intelligente” nel contesto di una dieta bilanciata. Il suo contenuto di magnesio aiuta a ridurre la stanchezza, i crampi e l’irritabilità, mentre la stimolazione della serotonina favorisce il benessere emotivo in una fase spesso più delicata per l’umore”. Devono invece fare attenzione le persone che soffrono di intolleranza o ipersensibilità all’istamina poiché il cioccolato, in particolare quello fondente, ne contiene quantità significative e può peggiorare sintomi come mal di testa, rossori o disturbi digestivi. In questi casi è consigliabile ridurne l’assunzione o scegliere alternative più tollerabili. Il cioccolato fondente inoltre a piccole dosi, migliora l’umore, sostiene il cervello, protegge il cuore e aiuta anche le donne durante i giorni del ciclo. La cosa importante è la qualità e la moderazione: basta poco per ottenere molto.