La turista aggredita in pieno centro a Firenze , il tentato omicidio di un ragazzo a Roma, lo stalking di Piombino, i maltrattamenti in famiglia a Bergamo, lo spaccio di Padova e la rapina a Milano. Un week-end, troppi episodi al limite con le forze dell’ordine costrette a intervenire, tanti stranieri coinvolti. È un giro d’Italia dentro la cronaca nera quello del fine settimana che inizia nel peggiore dei modi, sull’Arno, con una turista panamense di 35 anni ancora sconvolta. Alle quattro del mattino di sabato, nei dintorni di piazza San Pancrazio, che è giusto dietro Santa Maria Novella, due uomini l’avvicinano e la violentano: uno è un egiziano di 26 anni, l’altro un marocchino di 32. Lei urla, si dimena, viene salvata (alla fine) da un cameriere che chiama la polizia, e sono proprio le volanti dei militari a fermare i due e a portarli nel vicino carcere di Sollicciano. «Quasi la metà dei denunciati per reati sessuali in Italia è di nazionalità straniera, pur rappresentando meno del 9% della popolazione totale», tuona sui social network il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, «avanti senza altri dubbi con la proposta della Lega che prevede la castrazione chimica per bloccare stupratori e pedofili». [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44810698]] Scoppia la polemica, chi s’indigna per quanto successo, chi se la prende con le parole del vicepremier: intanto, a Romano di Lombardia, nella Bergamasca, un 36enne di origini nigeriane viene arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia, lesioni personale aggravate e violenza sessuale continuata nei confronti della compagna e convivente che ha trovato il coraggio di denunciarlo solo qualche giorno prima, quando era ancora ricoverata in codice rosso all’ospedale di Brescia a seguito dell’ennesimo pestaggio che le ha procurato addirittura un trauma cranico. Nel frangente che gli agenti perquisiscono la loro casa, trovano in un cassetto anche un test di gravidanza positivo: è di una gestazione interrotta a gennaio dopo una violenza che ha provocato un aborto spontaneo alla donna. C’entra niente la valenza sessuale, c’entra semmai la violenza bruta, quella di strada, quella pure senza una ragione (quantomeno apparente): a Roma tre 19enni sono in stato di fermo (si tratta di un marocchino e di due tunisini) per aver provato a uccidere un ragazzo di 25 anni nei pressi della stazione Termini. Anche la vittima di questa vicenda è straniera, viene dal Gambia: ora è in terapia intensiva al nosocomio San Giovanni (non è, tuttavia, il solo caso che scuote la capitale negli ultimi dì: un 21enne spagnolo, nelle scorse ore, aggredisce un controllore dell’Atac, la ditta del trasporto pubblico cittadino, perché sta viaggiando sul bus senza biglietto nei pressi del Pigneto; i carabinieri arrestano sei persone, quattro peruviani, un egiziano e un algerino, per borseggi e piccoli furti; altri colleghi bloccano una 24enne nomade mentre “ripuliva” turisti e ignari passeggeri del metrò; in tutto il bilancio degli arresti per le mano leste arriva a quattordici persone in meno di 48 ore). [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44756203]] A Milano , invece, tocca a due minorenni (di loro uno solo è italiano, il più grandicello, ha diciassette anni: l’altro, di un anno più piccolo, ha origini tunisine) finire nei guai per una rapina. Le forze dell’ordine li pizzicano che ancora hanno in tasca 150 euro e il cellulare che hanno appena sottratto a un coetaneo puntandogli un coltello dritto al collo. Eppure non ci sono solo le grandi città: in provincia, nei centri più piccoli è lo stesso. Vombarno è un paesotto di neanche 10mila abitanti nel Bresciano: è qui che un cittadino moldavo di 45 anni viene arrestato per violazione del divieto di avvicinamento all’ex moglie (anche nel suo caso è aperto un faldone per maltrattamenti). A Massanzago, che è Comune ancora più piccino e sta nel Padovano, una coppia sposata, entrambi marocchini, entrambi implicati in un giro d’affari di droga, lui pusher e lei autista e contabile, è rintracciata da alcuni poliziotti in borghese. Per chiudere il cerchio tornando in Toscana, a Piombino (Livorno) un altro 20enne straniero, in questo fine settimana di “ordinaria” cronaca giudiziaria, è accusato di atti persecutori verso l’ex, e a Grosseto una rissa tra alcune persone straniere, non si sa di quale nazionalità, richiama l’attenzione sia del soccorso che dei tutori dell’ordine. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44754683]]