Che cosa hanno in comune Jannik Sinner e Novak Djokovic ? Tralasciando lo straordinario talento tennistico, entrambi sono finiti al centro di una bufera "sanitaria". Il primo con la nota questione Clostebol , che lo ha tenuto fermo per tre mesi in questa stagione. Il serbo, invece, per le polemiche dopo il suo rifiuto a sottoporsi al vaccino da Covid-19 . All'epoca dei fatti, Nole fu criticatissimo e non poté disputare alcuni tornei, come l'Australian Open. Una vicenda che lo ha tormentato per anni e che potrebbe essere presa ad esempio dall'altoatesino. "La questione del doping è una nuvola che lo seguirà , così come la nuvola del Covid seguirà me ”, ha spiegato Djokoivc. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44943258]] Quando scoppiò il caos Clostebol, Djokovic denunciò "una mancanza di protocolli standardizzati e chiari”. E poi aggiunse: "Ci sono giocatori che aspettano da più di un anno che il loro caso venga risolto. Quindi il problema sono l’incoerenza e la mancanza di trasparenza . Sono stato davvero frustrato, come la maggior parte degli altri giocatori, dal fatto che siamo rimasti all’oscuro per cinque mesi. La maggior parte dei giocatori pensa ci sia del favoritismo . Sembra si possa quasi influenzare l’esito se sei un top player, se hai accesso ai migliori avvocati e a determinate risorse”. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44944951]]