"Ho voluto un nome solare, luminoso". A 5 anni dal lancio del progetto, Carlo Musso, fondatore di Libreria Pienogiorno (e co-autore di "Spera", autobiografia di Papa Francesco), concede a ilLibraio.it la sua prima intervista da direttore editoriale di un marchio in costante crescita, numeri alla mano, e su cui circolano anche alcune "leggende metropolitane" ("la percentuale di Amazon nel nostro venduto? Assai inferiore a quanto magari qualcuno immagina, oggi è all’incirca al 20%..."). Musso, con un passato nel Gruppo Mondadori, racconta la genesi del progetto, la sua visione sul mestiere editoriale ("Un sistema davvero sano dovrebbe avere libri la cui vita generalmente non duri quanto quella di una mosca o una farfalla, ovvero quattro settimane"), approfondisce l'evoluzione della linea editoriale (e quella del mercato), parla del lavoro su social e marketing digitale, dello scouting e del pubblico a cui si rivolge ("Lettrici - in maggioranza - e lettori che si rivelano giustamente esigenti, soprattutto se i libri vogliono essere longevi. Un target non semplice, a cui bisogna rivolgersi con grande rispetto"). Quanto a un possibile futuro della sua casa editrice (in cui "non si usano strumenti di intelligenza artificiale") in un grande gruppo, spiega: "Pienogiorno è nata indipendente, lo siamo anche per indole, per inclinazione di libertà, e mi piace pensare che lo resterà fino a quando vorrà..." Leggi l'articolo completo Editoria: il “caso” Libreria Pienogiorno, 5 anni in ascesa .