A pochi giorni dalle ultime due sfide di qualificazione ai Mondiali 2026, contro Moldavia e Norvegia , la Nazionale italiana si prepara a vivere un momento decisivo, con l’obiettivo di consolidare il 2° posto e accedere agli spareggi. Dopo due fallimenti consecutivi, l’Italia non può più permettersi passi falsi. L’arrivo di Rino Gattuso in panchina, subentrato a Luciano Spalletti dopo la gara d’andata proprio contro la Moldavia, ha rappresentato una svolta importante, sia dal punto di vista tecnico che emotivo. Tra i giocatori che meglio sintetizzano questo cambio di rotta c’è Riccardo Orsolini, protagonista oggi in conferenza stampa, che ha descritto con parole dirette l’effetto del nuovo commissario tecnico sul gruppo azzurro: “Gattuso quando è arrivato ha portato una ventata di freschezza a livello di entusiasmo, forse la squadra prima era un po' spenta, avvilita — le sue parole — Il mister ci ha dato subito tranquillità, serenità, ci ha fatto subito capire che dovevamo uscire insieme dalla situazione in cui eravamo con il lavoro”. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:42920876]] Un messaggio chiaro, che lascia intendere quanto fosse pesante il clima precedente e quanto il nuovo CT abbia saputo restituire fiducia e compattezza a un gruppo che sembrava smarrito. Orsolini insiste su un concetto: quella tranquillità che, sotto Gattuso, è diventata la base da cui ripartire. L’Italia intanto affronterà giovedì la Moldavia, un match da gestire con lucidità per poi chiudere domenica a San Siro contro la Norvegia, già qualificata e sicura del primo posto. Sarà l’ultimo banco di prova prima dei playoff di marzo, dove la Nazionale dovrà dimostrare di aver ritrovato non solo gioco e solidità, ma soprattutto quella serenità di cui Orsolini parla come della vera chiave del cambiamento . [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:42830117]]