Roma, nomadi picchiano Cicalone alla metro Ottaviano

È Roma, a un passo dal Vaticano, ma assomiglia incredibilmente a una delle peggiori periferie di una città sudamericana. Sono da poco passate le 6 e mezzo del pomeriggio quando alla fermata metro Ottaviano si scatena l'inferno. Tre giovani, certamente di origini rom, dopo aver tirato un cazzotto violento (e alle spalle) a Cicalone, se la prendono con le guardie che sorvegliano la metro. I motivi, verosimilmente, sono sempre gli stessi: aver segnalato che i nomadi si aggiravano per i sottopassaggi della metropolitana a caccia di turisti (e residenti) da borseggiare. Sono pochi attimi ma di assoluta violenza. Cicalone è a terra, sanguinante. I nomadi si scagliano contro le guardie. Cazzotti, calci e un numero imprecisato di turisti e romani fermi. Terrorizzati. Una scena agghiacciante che evidenzia come il livello di sicurezza in uno dei mezzi pubblici più usati è ben lontano dal potersi definire accettabile. I nomadi scappano, Cicalone a terra viene assistito dai medici che giungono sul posto in pochi minuti. E una città che assomiglia sempre di più a una periferia di una città sudamericana.