Barbara Berlusconi, il dramma della depressione: "Non era colpa mia"

Barbara Berlusconi si racconta in un’intervista al Corriere della Sera , parlando apertamente della depressione che ha segnato una fase importante della sua vita e del percorso di ricostruzione personale che oggi la vede impegnata lontano dalla politica e concentrata su un nuovo progetto filantropico. Un'intervista intima, profonda, quella pubblicata sul Corsera di mercoledì 24 dicembre. “Ho attraversato momenti difficili. Dieci anni fa è cominciata una depressione impegnativa, durata a lungo ”. Un malessere profondo, che l’ha accompagnata mentre cercava di tenere insieme responsabilità familiari, aspettative esterne e un’identità personale ancora in trasformazione. “Poi ho iniziato a osservare le mie abitudini, il mio modo di essere, e ho deciso di approfondire per comprendere da dove venisse questa fatica profonda”. La svolta arriva con una diagnosi che cambia lo sguardo su se stessa. “ Non era dunque una mia colpa , non era mancanza di volontà… Ho solo una struttura mentale diversa dove tempo, organizzazione e concentrazione funzionano in un altro modo”. La scoperta dell’ADHD , la patologia che la affligge, diventa così una chiave di lettura per rileggere il passato e alleggerire il peso del giudizio. Nel presente, Barbara Berlusconi chiarisce anche il suo futuro pubblico: “Io in politica? Non lo farò.” Nessuna eredità da raccogliere in quel campo, ma una ripartenza attraverso l’impegno sociale. “ Riparto con la fondazione ”, spiega, riferendosi al progetto che porta il suo nome e che si concentra su educazione, cultura e sostegno a ragazzi con difficoltà di apprendimento.