Nuove vette di imbarazzo e ondata di polemiche in Spagna per il videomessaggio di Natale "inclusivo" di Pedro Sanchez. Il premier socialista, già in pesante crisi politica e di credibilità, ha pensato bene di non citare mai la parola "Natale" per non offendere la sensibilità dei cittadini di fede islamica. Un clamoroso cortocircuito progressista che contribuisce a mettere il leader ancora in peggior luce. "Las vivas como las vivas, felices fiestas! Bones festes. Jai zoriontsuak. Boas festas". Con questo tweet il primo ministro si è rivolto agli spagnoli nella giornata di Nochebuena . Il messaggio, accompagnato da un breve video, ha scatenato discussioni e reazioni su X tra sostenitori e critici. Nel video, infatti, Sanchez rivolge "felices fiestas" ai cittadini indipendentemente da come e dove scelgano di trascorrere le festività, includendo riferimenti alla pluralità linguistica e culturale della Spagna e augurando serenità anche a studenti e lavoratori. Alcuni utenti hanno reagito al messaggio sottolineando l'uso di un linguaggio generico e la scelta di focalizzarsi su "las fiestas" piuttosto che su termini più esplicitamente associati alla tradizione religiosa come " Navidad ", giudicando il tweet poco ancorato alle usanze cristiane. Altri, invece, hanno apprezzato l'inclusività del messaggio e il riconoscimento delle diverse tradizioni e lingue del paese.