In Spagna cresce il dissenso interno al Psoe contro leadership Pedro Sanchez . Dopo la debacle di domenica alle elezioni in Estremadura , che ha rappresentato un voto di castigo per gli scandali che negli ultimi mesi scuotono il Partito socialista, Jordi Sevilla , ex ministro della Pubblica Amministrazione durante il governo Zapatero e, poi, presidente dell'ente statale Red Elecrita , ha annunciato un manifesto per "un'alternativa socialdemocratica" nel partito guidato dal premier, che sarà lanciata nei prossimi giorni. In un'intervista all'agenzia Europa Press , Sevilla ha criticato che il Psoe "ha abbandonato il progetto socialdemocratico e abbracciato il populismo ". E che, in sua opinione, intorno al premier si sia configurato "un fans club, senza contrappesi o dibattiti interni negli organi del partito". [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45195016]] Il manifesto - che secondo quanto ha anticipato Sevilla è stato firmato da storici dirigenti socialisti - chiede al presidente del governo progressista di "fare un passo di lato " e convocare elezioni e ai militanti socialisti di domandarsi "se Pedro Sanchez è il candidato adeguato" per proporsi per un quarto mandato e "in quali condizioni". [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45528716]] "E' il momento in cui il leader, se realmente ha a cuore il partito, se vuole essere leale con i suoi votanti e coinvolto nel progetto socialdemocratico, si interroghi molto seriamente se è meglio continuare a essere il candidato o se è meglio lasciare passo ad altri", ha rilevato Sevilla, riferendosi al leader del Partito e dell'Internazionale socialista Sanchez. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45528716]]