Una capacità criminale elevatissima. Non ci sono dubbi per il giudice delle indagini preliminari, che ha confermato la misura cautelare in carcere per il 20enne di origini tunisine a capo della baby gang accusata di aver brutalizzato un ragazzino di 15 anni a Milano, in corso Buenos Aires, via dello shopping. Il 20enne avrebbe agito insieme ad altri tre minorenni, tutti extracomunitari, tra cui anche una ragazzina. Avrebbero picchiato e rapinato un 15enne, dopo avergli portato via il giubbotto, il cellulare e le scarpe. La più spietata sarebbe stata la ragazzina. "Palesemente sotto effetto di sostanze" racconta l'aggredito "barcollava ma era molto aggressiva". All'arrivo dei carabinieri ha dato in escandescenze. Cadendo a terra ha urlato "toglietemi le manette, sono una donna".