Tragedia nel mondo degli sport invernali, a poche settimane dal via delle Olimpiadi di Milano Cortina: il biatleta norvegese Sivert Guttorm Bakken , 27 anni appena, è stato trovato morto nella sua stanza d'albergo nella zona di Passo Lavazè , in Trentino. L'atleta indossava una maschera per l'ossigeno da altitudine : a rendere noto il particolare è stata la federazione norvegese di biathlon in un comunicato stampa che precisa di "non essere attualmente a conoscenza delle circostanze relative all'acquisizione e all'utilizzo di questa maschera". Bakken verrà sottoposto ad autopsia in Italia durante il periodo natalizio. La maschera serve a simulare le condizioni d’altituduine e provoca una sorta di “ soffocamento ” regolabile per abituare il corpo a performare in condizioni estreme. Dal 2023 non è più considerata doping ma il suo utilizzo è ancora assai discusso e controverso. Emilie Nordskar , segretaria generale ad interim della federazione, afferma nel comunicato che si tratta di "una situazione tragica con molti interrogativi irrisolti". Bakken aveva vinto l'unica gara individuale di Coppa del mondo , la mass start di 15 chilometri, nel 2022 a Holmenkollen nei pressi di Oslo. Dopo la stagione 2021-2022, la carriera di Sivert era stata interrotta a causa di problemi cardiaci per poi essere ripresa nel novembre del 2024. L' Ibu , Unione internazionale biathlon, in una nota si e' detta "profondamente sconvolta e addolorata dalla tragica notizia della scomparsa improvvisa" di Bakken, che si trovava in raduno con la sua nazionale. "Il ritorno di Sivert al biathlon dopo un periodo di grandi difficoltà - ricorda il presidente dell'Ibu Olle Dahlin - era stato fonte di immensa gioia per tutti nella famiglia del biathlon e una dimostrazione stimolante della sua resilienza e determinazione. La sua scomparsa a un'età così giovane è incomprensibile, ma non sarà dimenticato e rimarrà per sempre nei nostri cuori".