C'è anche Mohammad Mahmoud Ahmad Hannoun , il presidente dell'Associazione Palestinesi in Italia (Api), tra gli arrestati nell'ambito dell'inchiesta sui finanziamenti ad Hamas. Il 63enne - architetto palestinese trapiantato a Genova - era già finito al centro di numerose inchieste per le attività di raccolta fondi destinate alle famiglie di kamikaze e ai terroristi palestinesi. Ora, però viene formalmente indicato come "il vertice della cellula italiana" di Hamas, a cui avrebbe destinato il 71 per cento dei fondi raccolti a favore dei palestinesi e della popolazione di Gaza tramite vari enti. Una notizia commentata anche da Giorgia Meloni , spesso al centro delle invettive dello stesso Hannoun. "Desidero esprimere apprezzamento e soddisfazione per l'operazione, di particolare complessità e importanza, che ha consentito di eseguire gli arresti di nove persone accusate di aver finanziato Hamas, attraverso alcune associazioni, sedicenti benefiche , per oltre sette milioni di euro. Tra queste, il presidente dell'associazione dei palestinesi in Italia Mohammad Mahmoud Ahmad Hannoun, definito dagli investigatori 'membro del comparto estero dell'organizzazione terroristica Hamas' e 'vertice della cellula italiana dell'organizzazione Hamas'". Sempre nella nota la presidente del Consiglio esprime anche "il più sentito ringraziamento, mio personale e a nome di tutto il Governo, a quanti hanno reso possibile quest'operazione - Procura di Genova, Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, oltre al supporto informativo fornito da AISE-Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna". [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45590720]] Sono stati proprio loro a scoprire che Hannoun era al centro di una rete internazionale di sostegno a Hamas "con contatti in Olanda, Austria, Francia e Inghilterra". Tra le sue cariche quelle di membro del board della Conferenza dell'Unione delle Comunità e Istituzioni Palestinesi in Europa che si riunisce ogni anno per promuovere finanziamenti alla lotta palestinese. In ogni caso l'operazione è anche una lezione alla sinistra che, nei mesi scorsi, non si era sottratta dal farsi immortalare a fianco del 63enne. È il caso della pentastellata Stefania Ascari , ma anche dell’ex grillino Alessandro Di Battista , del leader di Avs Nicola Fratoianni e di Laura Boldrini del Pd.