Massimo Giannini, insulti a John Elkann: "Questi ricchi e mediocri capitalisti..."

Secondo il Financial Times , il patron Exor John Elkann ha vissuto un 2025 orrobile: l'erede Agnelli sarebbe "frustrato" e "attanagliato dai problemi". Passino le crisi tecniche e sportive di Ferrari e Juventus , i due "giocattolini" ricevuti in eredità da nonno Gianni, l'Avvocato . Il problema è cosa fare di un ramo importante del suo impero: l'editoria. Con Repubblica in vendita e vicinissima al greco Kyriakou di Antenna Group e la Stampa da spacchettare dal Gruppo Gedi e sbolognare (a chi, ancora non si sa), si sono aperti in questo dicembre di fuoco nuovi fronti. Ed è Massimo Giannini, ex direttore de La Stampa e firma di punta di Repubblica , a incalzarlo in ogni modo possibile. L'ultimo, la rubrica delle lettere su Venerdì . "Caro Giannini, leggo Repubblica dalla fondazione, e guardo con raccapriccio e preoccupazione a quello che sta avvenendo nel gruppo Gedi. Cosa ne sarà del giornale con il quale sono cresciuta e ho imparato la libertà e la democrazia ?", scrive la lettrice Ilaria Michelotti, dando il là a una risposta che lascia poco spazio all'immaginazione. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45351584]] "Cara Ilaria, il tuo sconcerto è anche il mio. Questi ricchi e mediocri capitalisti italiani , prestati all'informazione per pure convenienze personali, hanno fatto un deserto e l'hanno chiamato editoria", sono le parole pronti-via di Giannini, che evidentemente capito l'andazzo ha deciso di togliersi tutti i sassolini dalle scarpe, quella destra e ovviamente quella sinistra. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45366133]] "Con Repubblica siamo cresciuti in tanti. Con Repubblica è cresciuta l'Italia. Oggi questo patrimonio è in pericolo: bisognava averne cura e proteggerlo in questi anni di dissennata distruzione di valore". Anni, va detto, in cui non si ricordano particolari levati di scudi da parte dei big della redazione, o perlomeno di chi ha scelto di restarci. "Spero solo che non sia troppo tardi, ma ho la certezza che Eugenio Scalfari , il grande Barbapapà al quale dobbiamo tutto, si stia rivoltando nella tomba". Profezia piuttosto facile, a farsi oggi. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45424658]]