Hannoun, Debora Serracchiani attacca la destra: "Hanno strumentalizzato il caso"

Hannoun finisce in manette ma per Debora Serracchiani è la destra a strumentalizzare. Tutto vero. Nel giorno in cui Mohammad Mahmoud Ahmad Hannoun , presidente dell'Associazione Palestinesi in Italia (Api), viene arrestato nell'ambito dell'inchiesta sui finanziamenti ad Hamas, cosa fa il Partito democratico? Attacca. "Gratitudine agli organi inquirenti, alle forze dell'ordine e ai servizi di sicurezza per il tempestivo e preciso lavoro di prevenzione antiterrorismo svolto sul territorio italiano - premette la deputata e responsabile Giustizia dem -. Il Partito democratico ha condannato Hamas, è sempre stato dalla parte della legalità e non prende lezioni da chi oggi pretende di essere paladino di tolleranza e civiltà. Da destra - osserva la dem - è partita una strumentalizzazione sconsiderata che rischia di mettere in un solo fascio persone pacifiche ed estranee, zone grige e veri fiancheggiatori". Al contrario, insiste Serracchiani, "sosteniamo il lavoro della giustizia e della polizia, consapevoli - conclude - dei pericoli del fondamentalismo internazionale e interno". Peccato però che nei mesi fosse la sinistra a non farsi problemi a farsi fotografare insieme ad Hannoun. Basti pensare alla pentastellata Stefania Ascari , ma anche all’ex grillino Alessandro Di Battista , al leader di Avs Nicola Fratoianni e - proprio tra i dem - al braccio destro di Elly Schlein, Marco Furfaro , e Laura Boldrini . [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45591028]] E pensare che il 63enne - architetto palestinese trapiantato a Genova - era già finito al centro di numerose inchieste per le attività di raccolta fondi destinate alle famiglie di kamikaze e ai terroristi palestinesi. Ora, viene formalmente indicato come "il vertice della cellula italiana" di Hamas, a cui avrebbe destinato il 71 per cento dei fondi raccolti a favore dei palestinesi e della popolazione di Gaza tramite vari enti.