Lei australiana, lui britannico, hanno scelto di vivere insieme ai loro figli in mezzo alla natura, senza acqua corrente e allacci del gas e dell’elettricità, senza pediatra e senza scuola. Per farlo hanno scelto l'Italia, e i boschi della provincia di Chieti

Lei australiana, lui britannico, hanno scelto di vivere insieme ai loro figli in mezzo alla natura, senza acqua corrente e allacci del gas e dell’elettricità, senza pediatra e senza scuola. Per farlo hanno scelto l'Italia, e i boschi della provincia di Chieti

Lei australiana, lui britannico, hanno scelto di vivere in un bosco in Abruzzo, in provincia di Chieti, lontano dalla società imbruttita, dai social network e dai servizi non necessari. Dal loro punto di vista rientrano nella categoria il bagno, la […] L'articolo Catherine e Nathan raccontano la loro vita nel bosco: senza acqua, luce, scuola per i figli sembra essere il primo su iO Donna .

Affari tuoi, Charlotte e Antonio umiliati: "Lei non lo bacia"

Affari tuoi, Charlotte e Antonio umiliati: "Lei non lo bacia"

Carrellata di cattiverie gratuite dai telespettatori di Affari tuoi , il quiz show dell'access prime time di Rai 1 condotto da Stefano De Martino . In gara c'è Charlotte da Bresso, "il nostro avvocato di fiducia che in studio si è portata il suo avvocato, Antonio ". Il signore si alza dal pubblico e si avvicina alla concorrente, che si fa baciare solo sulla guancia. Primo momento di gelo perché Antonio in realtà è "il suo avvocato in senso romantico". E i telespettatori da casa si scatenano: "Lei non lo bacia nemmeno sotto tortura", "Non lo bacia in bocca. Adoro". E via altre ironie perfide sulla coppia: "Ahahhahahahahahaha stasera ad Affari tuoi giocano Furio e Magda ", "Lei che piange io la capisco. E non parlo del gioco", "Questa concorrente mi sembra prigioniera del suo fidanzato". Poi il colpo di scena a puntata in corso: "Se l'è pure sposato? Non ci credo", "Poteva stare tranquilla che non se lo prendeva nessuno", "Ah sono anche sposati" fino al lieto fine, coinciso con la vittoria di 15mila euro: "Gli ha dato un bacioooo finalmente ". "Ok dai è andata! 15mila euro ... E buttali via!", festeggia qualcuno sui titoli di coda, commentando in tempo reale la puntata su X. "Lei ha azzeccato tutti i pacchi e non ha cambiato", "I soldi li mette sempre nei numeri cari ai concorrenti". Qualcuno si lamenta, "Bastaaaaa, è un'ora indecente di chiudere". Altri ridono per la gag tra De Martino e Herbert Ballerina: "Voglio essere giusto com'è giusta la legge!", "Non sempre, Herbert è a piede libero!", "E mi puzza pure!", "Ma che schifo, la gente è a tavola, sta mangiando!". Infine, spunta un nuovo idolo: una signora nel pubblico in sala che a un certo punto si esibisce in uno sbadiglio leonino: "Lo sbadiglio durante il riassuntone! Vi prego datele una poltrona fissa tra Lupo e Thanat".

Le scuse tardive di Albanese. Persa nel suo ego si paragona a Putin, Maduro e Khamenei

Le scuse tardive di Albanese. Persa nel suo ego si paragona a Putin, Maduro e Khamenei

E niente, ce la siamo giocata. Adesso possiamo dirlo ufficialmente, con tutti i crismi dell'affermazione definitiva. Francesca Albanese è persa per sempre, rapita dal vortice di espansione dell'ego, diretta conseguenza dell'ascensione a mito imperituro del popolo ProPal dentro e fuori i confini nazionali. Per averne contezza è sufficiente riproporre qui qualche passaggio dell'intervista di ieri al Corriere della Sera, in cui si raggiungono vette di hybris raramente riscontrabili sul pianeta terra. Citazione letterale: «Sono la prima funzionaria nella storia delle Nazioni Unite a subire un simile trattamento, che condivido con Putin, Khamenei e Maduro. E che mi viene riservato perché collaboro con la Corte penale internazionale. La verità è che ho denunciato le violazioni dei diritti umani compiute da Israele». Non so se mi spiego: siamo di fronte a un caso raramente riscontrabile in natura, un caso di palese dissociazione dalla realtà. Ma come le viene in mente, dott.ssa Albanese, di mettersi nel club con quei personaggi? Si rende conto che, con tutti i suoi difetti (ed anche pregi, perché ci sono), Vladmir Putin è il Presidente della Russia da venticinque anni ed avrà un posto di rilievo nei libri di storia di tutto il mondo? Comprende che la Guida Suprema Khamenei è il Capo assoluto di una nazione da novanta milioni di abitanti nonché vertice indiscusso dell'Islam sciita ed al centro di delicatissimi equilibri strategici militari (in tema nucleare) che impegnano analisti ed apparati di intelligence dei cinque continenti? Riesce a realizzare che il dittatore spietato del Venezuela Maduro governa con pugno di ferro la nazione con le più grandi riserve petrolifere del pianeta ed è oggi (spero con successo) oggetto di una offensiva militare americana senza precedenti per l'area dei Caraibi? Evidentemente tutto questo sfugge ad Albanese, giacché riesce a fondare a tutta pagina sul Corrierone l'inedito (ed improbabile) club Putin&Khamenei&Maduro&Albanese. Vabbè, direte voi, tutto qui? Neanche per sogno. C'è una seconda spaventosa "perla". Eccola qui, in tema di boicottaggio alle università israeliane: «Fino al 2024, sono sempre stata contraria. Invece poi ho capito perché è fondamentale. L'università israeliana è un pilastro della narrazione ed è un motore della macchina della guerra». Già, avete capito bene. Alla faccia di ogni minima considerazione del valore della ricerca e dell'indipendenza della medesima ecco arrivarci un pronunciamento (questo sì) che suona di brutale discriminazione. Qualcosa di irricevibile, peraltro lontano anni luce da quanto stanno facendo molte nazioni islamiche del Medio Oriente. Quindi? Abbiamo finito? Assolutamente no! C'è almeno una terza affermazione che va segnalata. Non solo per il suo contenuto, ma anche per l'arroganza implicita nella forma. Alla domanda su Papa Leone XIV che appena ricevuto Abu Mazen in Vaticano, Albanese risponde così: «Credo sia stato un errore clamoroso ricevere Herzog, uno che ricorre negli atti della Corte di giustizia internazionale per genocidio». La scelta di grande lungimiranza politica e spirituale del Papa (parlo con palestinesi e israeliani al massimo livello) viene criticata duramente, usando un'espressione senza senso alcuno come «errore clamoroso». Dice Albanese che le hanno offerto candidature in Parlamento e che lei ha rifiutato. Le crediamo sulla parola. Ma ci sentiamo di dare un consiglio a tutti quelli che l'hanno pensato: lasciate perdere, avreste ottime probabilità di pentirvene.

Houthi: “Stop agli attacchi contro Israele e le sue navi nel Mar Rosso”

Houthi: “Stop agli attacchi contro Israele e le sue navi nel Mar Rosso”

Gli Houthi, organizzazione al potere nello Yemen, hanno annunciato in un messaggio ad Hamas di aver sospeso i propri attacchi contro Israele e contro le sue navi nel Mar Rosso, alla luce del cessate il fuoco in vigore nella Striscia di Gaza. Secondo i media palestinesi, in una lettera indirizzata alle Brigate Ezzedin al-Qassam, braccio […] L'articolo Houthi: “Stop agli attacchi contro Israele e le sue navi nel Mar Rosso” proviene da Il Fatto Quotidiano .