Napoli, brutta sconfitto contro il Bologna: 2 a 2 tra Genoa e Fiorentina

Napoli, brutta sconfitto contro il Bologna: 2 a 2 tra Genoa e Fiorentina

Niente allungo in vetta ma anzi una frenata brusca, dolorosa e pericolosa che accentua il momento difficile di una squadra che rischia di perdere la propria identità. Un Napoli 'fantasma' crolla a Bologna per 2-0 tradito dalla mancanza di equilibrio, aggressività e furia agonistica, elementi cardine del pensiero di Conte che hanno invece ceduto il posto solo al nervosismo e alla confusione. L'allarme rosso lanciato da diverse settimane dal tecnico leccese è risuonato forte e chiaro al Dall'Ara dove la squadra campione d'Italia, seppur falcidiata dagli infortuni, non è stata mai in grado di prendersi la partita, accettando un gioco troppo passivo nel primo tempo per poi farsi tramortire ad inizio ripresa senza riuscire più a reagire ea recuperare. Il Bologna che in casa non batteva i partenopei da maggio del 2019, fa un grande balzo in avanti e si porta a 21 punti cullando adesso i sogni di zona Champions e tenendo fede al suo ruolino di marcia che la vede imbattuta da metà da settembre Conte, che attende più che mai il rientro di Lukaku, concede spazio ad Elmas schierato con Politano e Hojlund mentre in difesa sceglie Gutierrez a sinistra al posto di Olivera. Nella rotazione offensiva del Bologna invece spuntano Rowe e Dallinga dal 1' con Castro e Cambiaghi che partono dalla panchina. Soluzione che si rivelerà vincente. Prima frazione poco esaltante seppur non priva di qualche emozione. E' il Bologna, costretto a rinunciare dopo appena 4' al suo portiere Skorupski (out per infortunio), a creare più gioco e pericoli, grazie ad un ispirato Rowe che al 33' ci prova con un tiro dalla grande distanza deviato in angolo da Milinkovic-Savic, e alle qualità di Dallinga che di testa al 35' conclude mandando la palla di poco fuori a lato. Il Napoli si limita a difendersi e ad affidarsi alle rare ripartenze che però non producono effetti. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44920557]] La migliore occasione del primo tempo è infatti bolognese, con Lucumi che al 22' di testa non riesce a trovare la porta per pochi centimetri da posizione favorevole. Servire più ritmo e aggressività a questo Napoli se vuole prendersi punti pesanti ma il Bologna non concede centimetri, mettendo in difficoltà i campioni d'Italia incapaci di costruire azioni fluide e poco manovrate. Al 50' lo sforzo dei rossoblù viene ripagato, complice anche uno schieramento difensivo partenopeo spesso non all'altezza: grande giocata di Cambiaghi, entrato in avvio di secondo tempo per l'acciaccato Rowe, che serve Dallinga lesto nell'anticipare Rrahami nell'area piccola e depositare in rete.Il Napoliprova a reagire ma è scomposto e si innervosisce, Hojlund marcato stretto, rischiando l'espulsione per una gomitata, altro campanello di allarme di un Napoli senza lucidità. La squadra si sfilaccia e il Bologna raddoppia al 66' con la rete di Lucumi bravo a staccare d testa su una splendida azione di Holm Il Napoli non ha nè forze ed energie nervose per ribaltare un match giocato sempre in affanno. Il Bologna controlla e chiude senza rischi prendendosi tre punti che valgono la zona Champions. Il Napoli invece incassa il terzo ko in campionato, il secondo in meno di un mese, e si affida alla sosta per ritrovare forze, idee e un Lukaku in più. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44914771]]

Il Napoli cade 2-0 a Bologna, decidono Dallinga e Lucumì

Il Napoli cade 2-0 a Bologna, decidono Dallinga e Lucumì

BOLOGNA (ITALPRESS) – Un super Bologna continua a sognare in grande. La squadra guidata da Vincenzo Italiano, infatti, stende 2-0 il Napoli nel match valido per l'undicesima giornata e vola in classifica: decidono le reti di Thijs Dallinga e Jhon Lucumì. Dopo appena 8′ Italiano è già costretto ad effettuare la prima sostituzione in seguito all'infortunio di Lukasz Skorupski: vista l'assenza del secondo Ravaglia, a scendere in campo è il classe 2007 Massimo Pessina. Archiviata un'iniziale fase di studio, al 19′ arriva il primo tiro verso la porta da parte di Elmas, che viene bloccato agevolmente dal portiere avversario. Tre minuti più tardi sono i padroni di casa a rendersi pericolosi con un colpo di testa di Lucumì sugli sviluppi di un corner, che termina di poco sul fondo. La partita resta bloccata, ma al 32′ ci prova Rowe dalla distanza a spezzare l'equilibrio: la conclusione dell'ex Marsiglia rimbalza davanti a Milinkovic-Savic e rischia di ingannarlo, ma il serbo si salva in corner. Lo stesso giocatore accusa dei problemi fisici, che lo portano ad abbandonare il terreno di gioco durante l'intervallo, quando il tabellino recita ancora 0-0. In apertura di ripresa il Bologna torna in campo con grande determinazione ed aggressività, tanto che al 50′ trova la rete del vantaggio con una girata al volo di Thijs Dallinga: l'olandese batte Milinkovic-Savic sul primo palo e capitalizza al massimo l'ottimo assist del neo-entrato Cambiaghi. Il Napoli prova a reagire, ma fa fatica a costruire delle trame offensive in grado di mettere in difficoltà i rivali. Al 63′ i felsinei si lamentano per un presunto cartellino rosso ai danni di Hojlund, che viene soltanto ammonito dopo aver rifilato un colpo a Ferguson. I rossoblù dimostrano di essere più in palla e al 66′ raddoppiano con Jhon Lucumì che, sul traversone di Holm, anticipa Buongiorno e realizza il colpo di testa vincente. Mister Antonio Conte prova a riaprire la contesa inserendo forze fresche, ma a prevalere è il nervosismo poichè Neres e Lang si fanno ammonire dopo pochi minuti. Al 76′ Gutierrez crea l'occasione più nitida per i campioni d'Italia: su un cross del terzino Holm rischia l'autogol colpendo il palo della porta difesa da Pessina. Gli sforzi profusi dall'undici campano non portano frutti, ma spalancano le porte al contropiede dei felsinei che, in pieno recupero, sfiorano il tris con Dallinga. – foto Ipa Agency – (ITALPRESS).

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Genoa-Fiorentina 2-2, pari all'esordio per De Rossi e Vanoli

Genoa-Fiorentina 2-2, pari all'esordio per De Rossi e Vanoli

GENOVA (ITALPRESS) – Lo scontro salvezza tra Genoa e Fiorentina finisce 2-2, regalando un punto a testa a Vanoli e De Rossi, entrambi al debutto. A decidere una partita prettamente episodica sono state le reti di Ostigard e Colombo per il Genoa e di Gudmundsson (su rigore) e Piccoli per la Fiorentina. I toscani rimangono ancora a secco di vittorie in Serie A: in campo oggi mancava l'infortunato Kean. Al Ferraris è stata la partita degli esordi in panchina, perchè in settimana entrambe le società hanno annunciato i nuovi allenatori. A differenza di Vanoli, però, De Rossi osserva i suoi ragazzi dalla tribuna, a causa squalifica risalente alla scorsa stagione. Le principali emozioni del primo tempo sono tutte condensate nell'arco di cinque minuti. E' il Genoa la prima squadra a segnare, sfruttando perfettamente al 15′ un calcio di punizione dalla trequarti destra. Sul cross di Martin, la retroguardia viola sbaglia il movimento della linea e Ostigard, tenuto così in gioco, segna l'1-0 di testa indisturbato davanti a De Gea. La reazione degli ospiti, però, non si fa attendere. Passano, infatti, appena due minuti e Piccoli non aggancia l'assist al bacio di Gudmundsson, deviato poi in corner da Marcandalli. Dalla bandierina nasce l'episodio che riporta il match in equilibrio, perchè, sulla successiva battuta in area, il pallone viene intercettato dal braccio larghissimo e scomposto di Colombo. Guida fischia il rigore e dal dischetto l'ex Gudmundsson timbra l'1-1 con freddezza. Nella ripresa la Fiorentina trova la rete del sorpasso al 57′, grazie a Piccoli, servito da Sohm, dopo l'intervento bucato da Marcandalli. Anche in questo caso, però, il vantaggio toscano ha vita breve. Dopo essersi fatto parare un rigore da De Gea in apertura di ripresa, Colombo riscatta una giornata sin lì da incubo, realizzando la rete del 2-2. L'attaccante segna da terra mettendo fine ad un azione confusionaria nell'area viola: colpevole De Gea che tarda a rientrare in porta dopo l'uscita. Nel finale molto concitato entrambe le formazioni hanno la possibilità di portarsi a casa i tre punti. La Fiorentina non demorde e va vicino al nuovo sorpasso al 74′, quando un provvidenziale Leali para il tentativo di Piccoli. Non è da meno del portiere rossoblù De Gea che, dopo il rigore parato, al 91′ vola togliendo dalla porta il tiro del neoentrato Masini. – Foto: Image – (ITALPRESS).