2WATCH chiude un operazione da oltre 2 milioni di euro per accelerare la strategia di acquisizioni e consolidarsi come entertainment hub di nuova generazione

2WATCH chiude un operazione da oltre 2 milioni di euro per accelerare la strategia di acquisizioni e consolidarsi come entertainment hub di nuova generazione

2WATCH, entertainment hub di nuova generazione e casa di produzione 4.0 specializzata nella costruzione e crescita di media brand digitali, annuncia la chiusura di un nuovo round da oltre 2 milioni di euro tra equity e debito, destinato a sostenere una strategia di M&A focalizzata sull’espansione in nuovi segmenti del mondo dell’intrattenimento. La raccolta, ha visto la partecipazione di diversi investitori privati e fondi strategici come, tra gli altri: Stefano Bassi, Alessandro Avallone, Luca la Mesa, Fabio e Mirko Lalli, Donatello Bianco, Andrea Giudici, Massimo Petrella, Francesco di Norcia RedRock, Pathfinder, Farmacosmo e Side Angels; investimenti che testimoniano il forte interesse e la fiducia verso la visione di 2WATCH. L’obiettivo principale di questo nuovo round è quello di realizzare acquisizioni mirate in settori chiave per rafforzare ulteriormente il posizionamento di 2WATCH come editore del futuro: un polo capace di creare, gestire e scalare media brand nativi digitali con un approccio industriale e creativo insieme. “Con questo nuovo round di investimento vogliamo consolidare il nostro modello: unire la potenza dell’intrattenimento con l’efficienza di una produzione 4.0. Le acquisizioni ci permetteranno di ampliare il nostro portafoglio e creare sinergie tra i diversi brand, rendendoli più forti, più sostenibili e più innovativi,” – dichiara Fabrizio Perrone, CEO di 2WATCH. La casa di produzione interna di 2WATCH, basata su tecnologie e workflow proprietari, avrà un ruolo strategico in questa fase di crescita. Grazie alla capacità di ottimizzare i processi creativi e produttivi, l’azienda punta a migliorare l’impatto e l’efficienza dei media brand acquisiti, incrementandone il fatturato grazie alla creazione di una concessionaria interna dedicata al brand entertainment.

Sarah Jessica Parker a Clarence House come giurata del Booker Prize 2025 tra moda sostenibile e passione per la lettura

Sarah Jessica Parker a Clarence House come giurata del Booker Prize 2025 tra moda sostenibile e passione per la lettura

Sarah Jessica Parker, l’amatissima Carrie Bradshaw di Sex and the City, ha avuto l’onore di incontrare la regina Camilla a Clarence House. L’attrice è stata invitata in qualità di giurata del Booker Prize 2025 e ha partecipato al ricevimento in […] L'articolo Sarah Jessica Parker e l’abito di seconda mano per incontrare la regina Camilla sembra essere il primo su iO Donna .

Nordio sbaglia, Paolo Borsellino era contrario alla separazione delle carriere: lo disse a Marsala nel 1987

Nordio sbaglia, Paolo Borsellino era contrario alla separazione delle carriere: lo disse a Marsala nel 1987

“Ai video o agli scoop fake mi sono abituato” ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio, riferendosi alla posizione di Paolo Borsellino sulla separazione delle carriere, riportata da un articolo di chi scrive. Il ministro aggiunge che “bisogna mantenere la campagna referendaria su un piano di verità e correttezza”. E allora andiamo alla sostanza. […] L'articolo Nordio sbaglia, Paolo Borsellino era contrario alla separazione delle carriere: lo disse a Marsala nel 1987 proviene da Il Fatto Quotidiano .

**Autonomia: Calderoli, 'spero intese con Regioni in tempi rapidi, prima atti politici'**

**Autonomia: Calderoli, 'spero intese con Regioni in tempi rapidi, prima atti politici'**

Roma, 12 nov. (Adnkronos) - In vista della stipula delle intese tra Stato e Regioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata, "il Governo continuerà a procedere secondo il dettato della Costituzione, della legge 86 e della sentenza della Corte costituzionale. Auspico tuttavia che si pervenga alla definizione dei negoziati in corso nel più breve tempo possibile, anche attraverso l'adozione preliminare di atti di natura politica, sul modello di quanto avvenuto in passato con le pre-intese sottoscritte dal Governo Gentiloni". Lo ha affermato il ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, rispondendo al Question time della Camera ad un'interrogazione del Pd. "La Corte costituzionale -ha premesso l'esponente dell'Esecutivo- non ha demolito l'impianto della legge 86 del 2024, ma l'ha invece dichiarata legittima, limitandosi a censurarne specifici profili. Il Governo ha già dato seguito ai rilievi della Corte, anche con l'introduzione nel disegno di legge di bilancio dei Lep nelle materie del 'federalismo fiscale' e con la presentazione al Senato del disegno di legge delega per la determinazione dei Lep, il cui esame inizierà entro la fine del mese, precisamente mercoledì 26 novembre Aggiungo che, nelle cosiddette materie Lep, né la Costituzione né la legge né la sentenza della Corte subordinano l'attuazione dell'autonomia differenziata alla garanzia dei Lep su tutto il territorio nazionale, bensì alla loro determinazione nelle materie a tal fine rilevanti". "Non risulta preclusa la possibilità di condurre i negoziati nelle cosiddette materie 'non-Lep' o in quelle nelle quali i Lep sono già stati determinati, a partire dalla sanità. I negoziati sono attualmente in corso su materie 'non-Lep' (specificamente protezione civile, professioni e previdenza complementare e integrativa), oltre che sul coordinamento della finanza pubblica in materia di sanità (nella quale peraltro i Lea sono già stati determinati ed espressamente qualificati come Lep dalla Corte). Gli interroganti confondono poi la stipula delle intese con la fase dei negoziati e degli altri passaggi procedurali intermedi, che conducono, secondo la legge 86, alla stipula dell'intesa definitiva e alla presentazione del relativo disegno di legge di approvazione alle Camere. Sulla base dei tempi fissati dalla legge, la presentazione di quest'ultimo -ha concluso Calderoli- non potrà avvenire entro la fine dell'anno".