Barelli “Medaglie e crescita, nuoto azzurro simbolo di un miracolo italiano”

Barelli “Medaglie e crescita, nuoto azzurro simbolo di un miracolo italiano”

ROMA (ITALPRESS) – “Il 2025 merita sicuramente un voto alto. E' stata l'ennesima stagione internazionale estremamente positiva: lo dimostrano le medaglie conquistate in tutte le discipline e in tutte le categorie di età attraverso prestazioni individuali, di squadra e di staffetta ottenute peraltro nell'ambito di un ricambio generazionale necessario per affrontare un nuovo quadriennio con pari ambizioni del passato. I risultati confermano la solidità dei progetti federali e del movimento, il grande lavoro degli atleti, degli allenatori e delle loro società, simbolo di un vero miracolo italiano”. E' più che soddisatto, il presidente della Federazione Italiana Nuoto , nel tracciare un bilancio sul 2025 vissuto dagli sport acquatici, come peraltro evidenziato dai risultati ottenuti ai Mondiali di Singapore. Un totale di 19 medaglie per la spedizione azzurra, all'appello è mancata solo la pallanuoto, apparsa nella circostanza l'anello debole della squadra tricolore. “Definire la pallanuoto un anello debole è improprio – sottolinea all'Italpress il numero uno della Fin, ex nuotatore, classe 1954 – perchè la competizione internazionale è altissima e la pallanuoto resta tra i nostri sport più vincenti, nonchè una delle eccellenze tecniche della federazione. Negli ultimi anni il Settebello ha vinto un Mondiale e ha perso due finali iridate ai tiri di rigore… Il Setterosa è salito sui podi ai Mondiali e agli Europei. Le Olimpiadi di Parigi sono note, ahimè, per l'errore arbitrale che ha condizionato il percorso dei ragazzi che sembravano lanciati verso la medaglia, con perfino ambizioni di successo. A livello giovanile le selezioni nazionali frequentano abitualmente le zone medaglia. I campionati italiani sono tra i più probanti e ambiti del mondo per qualità di gioco e atleti protagonisti. Tutto ciò significa garanzia di continuità, ciclicità, futuro. Ovviamente si può e si deve sempre lavorare per elevare gli standard raggiunti. I nostri staff tecnici sono affidabili per esperienza, competenza e carriera e sapranno certamente individuare i percorsi necessari per migliorare”. Come si garantisce un ricambio generazionale così continuo in piscina è presto detto: “La continuità deriva da un lavoro strutturato su più livelli e ormai iniziato oltre venti anni fa. Le società sono le colonne della Federazione, le artefici dei nostri successi grazie a dirigenti e allenatori tra i più competenti del mondo. La base dei praticanti che continua ad aumentare attraverso il lavoro di diffusione e promozione ci consente di scoprire talenti, che vengono formati con abilità e accompagnati durante la loro crescita sino alle squadre nazionali. Gli atleti più esperti ne facilitano l'integrazione, mantenendo la propria leadership e fungendo da esempio ed emulazione, basti pensare a Gregorio Paltrinieri, Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Simone Cerasuolo, Simona Quadarella, Chiara Pellacani, Ginevra Taddeucci, Lucrezia Ruggiero, i capitani della nazionale di nuoto che ha vinto di recente i campionati europei di Lublino Lorenzo Zazzeri e Silvia Di Pietro. Abbiamo tantissimi esempi virtuosi, molti che non ho citato e ciò dimostra quanto sia profonda ed eterogenea la composizione delle nostre squadre nazionali”. “L'Italia dispone di un sistema che investe dalla base all'alto livello, alimenta la formazione degli allenatori attraverso corsi di approfondimento e aggiornamento tecnico , realizza centri federali rispondendo alle esigenze del territorio e garantendo spazi acqua e punti di riferimento tecnico- organizzativi: è così che giovani come Carlos D'Ambrosio e Sara Curtis riescono a emergere e a inserirsi tra i big”. Da parte della politica, secondo Barelli, capogruppo di Forza Italia alla Camera, “occorre sempre più attenzione. Le società sportive italiane, che garantiscono ogni giorno ai cittadini di ogni età l'accesso allo sport, hanno resistito prima al Covid e poi all'enorme rincaro dei costi energetici grazie a sacrifici finanche personali. Il sostegno del Governo e delle istituzioni locali, che ringrazio per la sensibilità dimostrata, è stato molto importante e dimostra l'attenzione verso lo sport e in particolare verso le discipline acquatiche che svolgono un ruolo sociale, educativo e di benessere fondamentale. Ricordiamoci che viviamo un Paese con 8.000 chilometri di coste e molteplici specchi d'acqua interni. Imparare a nuotare è imprescindibile per vivere in sicurezza; saper nuotare salva la vita e all'occorrenza anche quella degli altri attraverso il fondamentale lavoro degli assistenti bagnanti e dell'intero comparto del nuoto per salvamento”. In vista dei Giochi Estivi di Los Angeles 2028, “il 2026 sarà un anno di ulteriore crescita . Le squadre nazionali stanno dimostrando compattezza, talento e capacità di rinnovarsi. I progetti sono tracciati per consolidare la densità tecnica e la competitività dei gruppi, favorire l'inserimento dei giovani, tutelando gli atleti più maturi per arrivare super-competitivi alle manifestazioni internazionali tra cui gli europei di pallanuoto a Belgrado e Funchal, gli europei delle altre discipline acquatiche a Parigi, i Giochi del Mediterraneo, i Mondiali di nuoto in vasca corta a Pechino che chiuderanno l'anno. L'Italia continuerà a essere protagonista, ne sono certo, e si farà trovare pronta per affrontare il biennio più difficile del quadriennio – conclude Barelli – che ci guiderà alle Olimpiadi di Los Angeles attraverso i Mondiali di Budapest”. – Foto Ipa Agency – (ITALPRESS).

“La gente è pronta a prostituirsi per un po’ di visibilità, il mondo gira così”: lo sfogo dell’ex vincitore del “Grande Fratello”. E Medugno denuncia Signorini “per violenza sessuale ed estorsione”

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“Oggi si parla di cosa ha fatto Signorini ma chi conosce la tv come me sa che ad esempio al GF ci sono gli stessi autori dal 2000 e un paio sono etero quindi qualche ragazza ha fatto quello che ha fatto ‘sto Medugno fidatevi, o voleva farlo”. Chi parla è Milo Coretti, vincitore del […] L'articolo “La gente è pronta a prostituirsi per un po’ di visibilità, il mondo gira così”: lo sfogo dell’ex vincitore del “Grande Fratello”. E Medugno denuncia Signorini “per violenza sessuale ed estorsione” proviene da Il Fatto Quotidiano .

In Emilia-Romagna il livello dei torrenti torna lentamente alla normalità: lo stato di allerta è declassato ad arancione

In Emilia-Romagna il livello dei torrenti torna lentamente alla normalità: lo stato di allerta è declassato ad arancione

Una notte di Natale di apprensione in Emilia–Romagna, in particolare nel Ravennate per i torrenti che ieri avevano superato la soglia rossa. Fortunatamente non sono stati registrati problemi particolari e, grazie alla riduzione delle precipitazioni, i livelli idrometrici stanno tornando lentamente alla normalità. Così lo stato di allerta è stato declassato da rosso ad arancione, […] L'articolo In Emilia-Romagna il livello dei torrenti torna lentamente alla normalità: lo stato di allerta è declassato ad arancione proviene da Il Fatto Quotidiano .

Con la vittoria del trumpiano Kast il Cile torna nel "cortile di casa" Usa

Con la vittoria del trumpiano Kast il Cile torna nel "cortile di casa" Usa

Con la vittoria di José Antonio Kast alle presidenziali in Cile, l'America latina è sempre più  vicina alla Casa Bianca di Donald Trump. Gli Stati Uniti vanno così riconquistato quello che un tempo l'ex Segretario di Stato Usa Henry Kissinger definì "il cortile di casa". Il nuovo governo di centrodestra che si insedierà a Santiago del Cile seguirà l'Argentina di Javier Milei nel predicare tagli alla spesa pubblica, mano dura contro la criminalità organizzata, revisione in senso restrittivo delle politiche migratorie e contrasto all'ideologia woke. Trump e Milei sono stati i primi a congratularsi con Kast per la vittoria strabordante ottenuta al ballottaggio del 14 dicembre contro la candidata del Partito Comunista Jeanette Jara. E neanche 48 ore dopo la chiusura delle urne, il presidente eletto volava per Buenos Aires per certificare la sintonia personale e politica con l'omologo argentino. Si è parlato di intese strategiche, della necessità di consolidare i rapporti economici e di una offerta inedita giunta al vice ministro dell'Economia dell'Argentina José Luis Daza: entrare nel futuro governo Kast con un ruolo di primo piano, ministro delle Finanze o titolare di un super-ministero che comprende Economia, Miniere ed Energia. Daza, nato a Buenos Aires da padre diplomatico cileno, non ha ancora formalmente accettato ma il suo "capo", il ministro Luis Caputo, ha fatto capire che il governo Milei accetterebbe la decisione. Non si tratta solo di un segno di sintonia politica, ma di una testimonianza concreta della volontà del leader conservatore di portare a Santiago almeno parte della ricetta economica "Milei", specie nei capitoli di deregolamentazione, semplificazione delle pratiche burocratiche e investimenti. Certo l'Argentina presa in carico da Milei nel 2023 versava in una crisi non paragonabile a quella del Cile, ma Kast eredita una situazione sui conti pubblici che merita attenzione: durante il mandato del presidente uscente, Gabriel Boric, il debito pubblico ha raggiunto il livello più alto, collocandosi attorno al 41 per cento del Pil. Il deficit strutturale è rimasto a livelli alti e, come denunciato anche da agenzie di controllo statale, alcune riforme hanno generato spese il cui finanziamento era affidato a entrate sovrastimate. Nel redigere l'agenda di governo, Kast dovrà comunque tener conto anche di un dato non trascurabile: il principale partner commerciale del Cile è la Cina. Un rapporto avviato a inizio secolo con le importanti commesse di materie prime cilene, a partire dal rame, che Pechino ha fatto per alimentare una struttura produttiva. "Kast e' consapevole che il Cile è un importante alleato degli Stati Uniti", ha detto al "Financial Times" Patricio Navia, esperto di America Latina presso la New York University. "Ma capisce anche che la Cina è il nostro principale partner commerciale. Quindi saremo al fianco degli Stati Uniti su tutto, ma senza inimicarci la Cina". D'altro canto, a Buenos Aires Kast offre proprio la possibilità di dare ai prodotti argentini l'accesso privilegiato che il Cile - da membro della Cooperazione Economica Asia-Pacifico (Apec) - ha ai mercati asiatici. Paesi cugini, protagonisti di una crisi di delimitazione territoriale che grazie alla mediazione condotta nel 1984 da Giovanni Paolo II non si trasformò in guerra, Cile e Argentina condividono una frontiera quasi tutta disegnata lungo le Ande. Ed è proprio in una zona di confine, nella provincia argentina di Nequen, che si trova il bacino di shale oil di Vaca Muerta. Un giacimento con enorme potenziale, rimesso in moto dall'ex presidente Alberto Fernandez grazie al quale sembrano ora potersi sviluppare nuove intese di cooperazione economica tra i due Paesi. Quello tra Kast e Milei rimane soprattutto un sodalizio di segno politico, in una regione che sembra sempre piu' orientata a destra. Entro il 2026, i governi di sinistra in America latina potrebbero essere davvero un'eccezione, complice la volontà di Washington di rimettere il continente americano al centro della propria strategia di politica estera, così come certificato nella Strategia di sicurezza nazionale pubblicato all'inizio dicembre. In Venezuela il presidente Nicolas Maduro continua ad esercitare il controllo dell'apparato interno, ma con una pressione inedita rappresentata dalla presenza delle Forze armate Usa nel Mar dei Caraibi. Tolto il Nicaragua e Cuba - la cui tenuta economica e politica sembra sempre più critica -, la sinistra potrà esibire solo altri due governi: quello di Claudia Sheinbaum (il cui mandato scade nel 2030), le cui sorti economiche sono pero' strettamente dipendenti dal vicino del nord, e quello brasiliano di Luiz Inacio Lula da Silva, pronto a ricandidarsi alle elezioni in autunno.

“Fascistello, vada a lucidare le molotov”, “La insulto col suo cognome, Cerno! Cerno! Cerno!”: scoppia la rissa su Rete 4 tra Tommaso Cerno e Angelo d’Orsi

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Lo sgombero di Askatasuna non ha incendiato solo le strade di Torino, ma anche il dibattito pubblico. Dopo 29 anni di occupazione, giovedì 18 dicembre lo stabile di corso Regina Margherita è stato sgomberato e posto sotto sequestro: cinque attivisti vivevano in un edificio dichiarato inagibile. Un intervento definito dalle istituzioni come ripristino della legalità, […] L'articolo “Fascistello, vada a lucidare le molotov”, “La insulto col suo cognome, Cerno! Cerno! Cerno!”: scoppia la rissa su Rete 4 tra Tommaso Cerno e Angelo d’Orsi proviene da Il Fatto Quotidiano .

Agnelli, morta Maria Sole: il lutto di Natale colpisce gli Elkann

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E’ morta oggi Maria Sole Agnelli , sorella dell’avvocato Gianni e di Susanna Agnelli. Aveva 100 anni , era nata a Villar Perosa in provincia di Torino il 9 agosto 1925. Dalle prime nozze con Ranieri Campello della Spina aveva avuto quattro figli (Virginia, Argenta, Cintia e Bernardino), mentre dal secondo matrimonio con Pio Teodorani Fabbri era nato Eduardo. Dal 1960 al 1970 era stata sindaca del comune umbro di Campello sul Clitunno . Per 14 anni, fino al 2018, è stata presidente della Fondazione Agnelli , guidando e sostenendo progetti nel campo dell’istruzione, della cultura e della ricerca a favore della scuola italiana. È stata inoltre proprietaria di diversi cavalli da competizione , che hanno conseguito diversi successi, come la medaglia d'argento di equitazione individuale ai giochi olimpici di Monaco nel 72. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45578260]]