COP30, navi da crociera per le delegazioni: protesta degli “ambientalisti”
Per accogliere le gigantesche navi arrivate dall'Europa per la COP30 sono stati necessari notevoli ammodernamenti del porto
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I due secondi posti arrivati nel Gran Premio del Brasile hanno un sapore speciale per...
NAPOLI (ITALPRESS) – “La nascita dell'associazione Parthenope ha il grande merito di sottolineare come nella cultura della giurisdizione si affacci una categoria fondamentale come quella dei consulenti tecnici che viene ad affiancare quelle dei giudici, dei pubblici ministeri e degli avvocati. Al di là dell'antico brocardo che vede il giudice come ‘peritus peritorum', è di tutta evidenza che il ruolo dei periti diventa sempre più essenziale nel nostro sistema giudiziario. Per questo è necessario codificarne le regole e garantire per il loro tramite la massima trasparenza dei poteri decisionali. Oggi è davvero una buona giornata, particolarmente per l'ascolto di una serie di esigenze che devono essere messe a sistema dal ministero della Giustizia”. Sono le parole del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro delle Vedove, giunto a Napoli presso la sede della Fondazione A' Voce d'è Creature di don Luigi Merola in occasione della presentazione di “Associazione Parthenope”, Società Campana di Medicina Legale, Assicurativa e delle Scienze Forensi. Nel corso del dibattito, moderato dall'avvocato Giuseppe Mazzucchiello, il Prefetto di Napoli Michele Di Bari ha sottolineato che “la giustizia non deve mai perdere di vista il lato sociale e il lato umano della propria attività, attraverso una serie di elementi che portino ad un processo che si avvicini sempre più alla verità giudiziaria, scevro da meccanismi esterni come spesso accade a livello mediatico. In questo, un grande compito è quello svolto dai consulenti che nella loro tecnicalità e nella loro scienza e coscienza sono al servizio della verità e quindi dell'uomo e della giustizia. In questo circuito virtuoso serve allora promuovere un dialogo che sia in grado di portarci a sentenze che abbiano la caratteristica della misericordia. Credo sia una novità del tutto partenopea nell'essere capaci di accertare la verità”. Ad illustrare gli obiettivi dell'associazione, che non a caso nasce nella regione con il più alto contenzioso medico-legale in Italia, è il presidente Giovanni Liguori: “Parthenope nasce con un intento unico, quello della protezione delle fragilità e la tutela delle persone. Non è un semplice gruppo composto da specialisti medico-legali ma annovera la presenza di una multidisciplinarietà grazie all'intervento di illustri esponenti di altre professioni. Riteniamo che sia importante nel contesto campano creare un unico linguaggio e un'unica metodologia per offrire un prodotto fruibile dalle amministrazioni pubbliche, dalle forze di polizia, dalla magistratura e anche dai privati cittadini che intendono chiedere il nostro supporto. Attraverso l'intervento dei nostri professionisti è possibile dare un valido contributo per arrivare a un maggior numero di conciliazioni grazie all'esperienza maturata sul territorio. Grazie al supporto dell'Accademia che ci affianca in questa missione, vogliamo dare vita a una scuola di pensiero che sia utile ai giovani specialisti affinchè possano fruirne attraverso corsi di formazione, tavole rotonde e convegno per trasmettere un metodo conciliativo determinante per deflazionare il contenzioso giudiziario. Un modo per contribuire in maniera concreta al miglioramento del nostro sistema giudiziario”. A fare gli onori di casa, don Luigi Merola presidente della Fondazione A' Voce d'è Creature che ha evidenziato l'importanza di attivare nuove sinergie con l'associazione: “Abbiamo voluto accogliere Parthenope nella nostra Fondazione perchè siamo convinti che in una realtà come la nostra sia proprio la rete a fare la differenza. Avere accanto a noi avvocati, giuristi, tecnici, medici legali, ci consente di sostenere le famiglie che rientrano nelle fasce più deboli della popolazione in momenti di estrema difficoltà come quelli legati a incidenti, menomazioni o eventi drammatici. Sono settori spesso ostici per loro quando devono tutelare i loro diritti e noi siamo pronti ad affiancarli e accompagnarli affinchè la verità venga sempre a galla. E' un giorno buono per noi anche perchè certamente faremo prevenzione, aiutando a individuare il disagio prima che diventi devianza e poi criminalità vera e propria. La prevenzione deve avere un ruolo fondamentale nella cura dei nostri ragazzi”. Una sfida da vincere a tutti i costi nell'interesse di una giustizia più efficiente, come ha illustrato Maurizio Block, Procuratore Generale Militare presso la Corte Suprema di Cassazione: “Ritengo che questa sia un'iniziativa molto positiva che merita di essere esportata anche in altre realtà non spiccatamente meridionali. La ragione risiede nel fatto che il ruolo del consulente tecnico riveste sempre maggiore importanza e deve essere incrementato con una professionalità consapevole. Il consulente è parte del processo civile, penale, tributario in quanto la tecnologia moderna e la scienza contengono una serie di specializzazioni e nozioni che non sempre i giudici possono avere. Un ruolo di supporto nel processo di grande importanza per il quale occorre che ci sia una deontologia professionale, una consapevolezza del ruolo che si svolge. Per questo è importante una scuola di formazione che concretizzi questi princìpi e questi concetti”. Nel corso dei lavori il professor Massimo Niola (presidente onorario dell'Associazione Parthenope e Direttore della Cattedra di Medicina Legale, Università Federico II di Napoli) ha svolto una ‘Lectio Magistralis' su “La Medicina Legale al Servizio della Società”. Alla presentazione hanno partecipato, tra gli altri, Maria Rosaria Covelli (presidente della Corte di Appello di Napoli), Generale Biagio Storniolo (comandante provinciale dei carabinieri), Generale Carmine Virno (comandante provinciale Guardia di Finanza) Antonio De Jesu (assessore alla sicurezza del Comune dei Napoli), Alfredo Carosella (Dirigente della Questura di Napoli), Francesco Riva (Cnel), Pietro Tarsitano (coordinatore Comitato Scientifico dell'Associazione Parthenope) e Giovanni Del Vecchio (segretario dell'Associazione Parthenope). -foto ufficio stampa Associazione Parthenope – (ITALPRESS).
La lettera è stata scoperta sabato pomeriggio dagli avvocati Lovati e Gallo ed era posizionata sotto allo zerbino all'ingresso dello studio dell'ex legale di Sempio. Gallo a Fanpage.it: "Adesso sto riflettendo su tutto". Continua a leggere
Bishop Paolo Bizzeti, former Apostolic Vicar of Anatolia, speaks to Vatican News about the Pope’s upcoming apostolic journey to Türkiye, a “mosaic” of different religious communities. Read all
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Roma, 10 nov. (Adnkronos) - "C'è da andare ad occupare uno spazio che si sta ogni giorno liberando, perché i leader di Pd, 5 Stelle e Avs hanno intonato la marcia funebre per il centrosinistra. Il centrosinistra non esiste più, esiste soltanto la sinistra". Così il vicepremier e segretario di Forza Italia Antonio Tajani, parlando dal palco di Bari, per il comizio unitario dei leader del centrodestra in appoggio al candidato per la presidenza della regione, Luigi Lobuono. "In questa regione - prosegue - c'erano centinaia di migliaia di persone che votavano per la Democrazia cristiana, per il Partito Socialista e che in buona fede hanno anche votato magari per il Partito democratico, perché venivano dalla Margherita o perché erano convinti che fosse una sorta di partito socialdemocratico e che esistesse un centrosinistra. Il centrosinistra non c'è più. A quegli elettori delusi" bisogna "andare a dire che il centro c'è, il centro è nel centrodestra. Il nostro compito non è quello di andarci a rubare i voti l'uno con l'altro. Il nostro compito è quello di allargare i confini del centrodestra, dando una prospettiva. Ma chi votava Bettino Craxi può votare per Conte? chi votava per Aldo Moro può votare per Schlein o per Fratoianni?". "A questi elettori dobbiamo dire che c'è un partito cristiano liberale, riformista, garantista, europeista e atlantista che è alleato con la destra. Dal '94 non abbiamo mai deciso di dividerci, siamo diversi per questo ognuno di noi deve andare a cercare elettori da una parte diversa perché se vogliamo crescere dobbiamo allargare i nostri confini. Per questo ho chiesto ai candidati di Forza Italia di andare a recuperare gli elettori che non vogliono andare a sinistra, perché sono stati abbandonati da una sinistra che odia ormai il centro, il centro siamo noi, il centro è nel centrodestra". Anche in Puglia, "se tutti i sondaggi dicono che stiamo crescendo vuol dire che stanno cambiando le cose", conclude.
Nei prossimi gironi verrà eseguita l'autopsia sui resti umani trovati in un pozzo a Sagrado. Stabilirà se appartengono a Vito Mezzalira, l'ex postino 66enne scomparso nel 2019. Decisive per le indagini le immagini di Google Earth: hanno rivelato che la zona dove sono state trovate ossa e indumenti sarebbe stata coperta da una colata di cemento dopo la scomparsa. Continua a leggere
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Il numero 2 al mondo scende in campo a Torino per dare il via alla difesa del titolo e puntare al ritorno in vetta al ranking
Ve la sentireste di affidare le chiavi di casa a un maggiordomo che potrebbe, in...
Milano, 10 nov. (askanews) - "L'Europa permette a troppe persone di entrare e di distruggere il nostro tessuto sociale, valoriale, economico. Il problema non è il Dio in cui si crede, ma pretendere che chi arriva in Italia rispetti la nostra storia, la nostra cultura, i nostri simboli, la nostra religione, la nostra Costituzione. Chi non è disposto a farlo fuori dalle palle, dal primo all'ultimo. Cristianamente e generosamente fuori dalle palle, non possiamo essere noi a cambiare in base ai capricci di chi arriva". Lo ha detto il vice premier e segretario della Lega Matteo Salvini, nel comizio del centrodestra a Bari.