Capo Verde al Mondiale è una favola, ma la Fifa deve ripensare i criteri di qualificazione
La prima, storica, qualificazione di Capo Verde alla fase finale di un Mondiale di calcio...
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Il presidente del Barcellona: "Nazionale? Qualificazione garantita, la sua assenza non influisce"
null / Credit: LookerStudio/Shutterstock ACI Prensa Staff, Nov 12, 2025 / 06:00 am (CNA). Ana Lazcano, director of the University Institute of Artificial Intelligence (AI) at Francisco de Vitoria University in Spain, warned that AI is not an all-powerful deity and it is necessary to “lay the foundations of critical thinking” about the technology. In a conversation with ACI Prensa, CNA’s Spanish-language news partner, Lazcano explained that the recently created institute she directs seeks to provide a unified vision of AI: “It is a discipline that has arrived like a tsunami, an interdisciplinary science that is sweeping us all away in every area, and we need a unified approach; we need to build strength together.” For Lazcano, who also directs the university’s master’s programs in business analytics, artificial intelligence and machine learning, and generative AI for business, this unified vision is “very necessary, because many ethical questions are also involved. How are we using AI? What is the objective? To replace us, to complement us? The more aligned the vision is with the university’s mission, the greater the benefit we will be able to obtain.” The new University Institute of Artificial Intelligence is integrated into the university both organizationally and through the multidisciplinary nature of its collaborators: philosophers, anthropologists, educators, engineers, psychologists, and others. “There are representatives from all faculties and departments of the university, allowing each to have their perspective from their field, share it, and find those common points,” Lazcano explained. Ana Lazcano, director of the University Institute of Artificial Intelligence at Francisco de Vitoria University. Credit: Photo courtesy of the Francisco de Vitoria University The proposed approach to AI from a specifically Catholic perspective, she affirmed, is the one of Pope Leo XIV: “Not to be afraid of it, to understand it, to approach it with great caution.” This caution refers to the fact that “we cannot attribute qualities and properties to it that it does not possess: Artificial intelligence is not all-powerful. If we put this technology in its proper place — and what we are doing is prioritizing human knowledge, human wisdom, and above all, what makes us different from it — that is when we can make the most of it.” “The moment we treat artificial intelligence as a deity, we are mistaken; it is far from that, it is a complement,” she emphasized. Contribution to the common good The new institute aims to base its activities on four pillars: training, research, technology transfer and application, and dissemination in order to contribute to the common good. Lazcano shared that the institute hopes to provide society with “well-trained and prepared students,” not only in technical aspects, but above all, “for the ethical challenges posed by” AI as well as the knowledge generated through research and its practical application. Regarding dissemination, Lazcano pointed out that “it is necessary to lay the foundations for critical thinking. There is a lot of talk about artificial intelligence, and unfortunately, because there are a lot of voices, there is a lot of noise. We want what we generate to truly contribute; to be quality content that is useful to people.” Impact on the university world Artificial intelligence has also impacted the university sphere, Lazcano said, posing a significant challenge to “how we teach, learn, and assess.” She said the university should provide technology training and services to professors, students, and researchers because “when you know the tools at your disposal, you are able to apply them more effectively.” However, “there is resistance to change,” she acknowledged, so the school hopes to implement “a technological support model in which we explain that this is a small but significant revolution; that we have to ride the wave and, above all, take advantage of its capabilities, rather than fearing it or having a negative view.” One of the biggest challenges is that AI “is opening a spectacular technological gap between teachers and students” in which students are more advanced. “Written work no longer makes much sense. I can no longer tell if a student has done a piece of work or not,” pointed out the expert, who, nevertheless, has a hopeful outlook on the matter. “I like to think that this is bringing us back to an original concept of university, to debate, to conversation; to putting the student at the center and supporting him in that learning process,” she said. “It’s going to completely change the rules of education, but I think for the better. Once we’ve stabilized a bit, we’ll be able to return to those fundamental subjects and make critical thinking fashionable again, rather than artificial intelligence.” This story was first published by ACI Prensa, CNA’s Spanish-language news partner. It has been translated and adapted by CNA.
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Il leader di Sud chiama Nord e l'agenda dei prossimi mesi Articolo Il ritorno di ‘Scateno’: “Una ‘pompa’ per diserbare le lobby in Sicilia” VIDEO su Live Sicilia .
Questa mattina in via Eudo Giuglioli, a Cinecittà, le forze dell’ordine hanno sgomberato diverse famiglie, tra cui una donna incinta all’ottavo mese con tre figli. “Ero dalla ginecologa quando ho saputo dell'arrivo della polizia”, spiega a Fanpage.it. Continua a leggere
Paolo Mieli è intervenuto sulla polemica tra governo, opposizione e Garante della Privacy . "Piovono accuse sul Garante della Privacy che ieri (martedì 11 novembre, ndr ), al TG1 , ha detto di non volersi dimettere - ha spiegato intervenendo in collegamento con Radio 24 Mattina -. Però a furia di notizie prima o poi dovrebbe dimettersi , oggi l'ASL dell'Aquila, il B&B vicino al Pantheon...". Secondo l'editorialista del Corriere della Sera , l'opposizione sarebbe divisa sul da farsi. Il motivo? Schlein chiede le dimissioni, mentre Giuseppe Conte è in imbarazzo visto i suoi trascorsi con il Garante della Privacy. "Il Pd chiede l'azzeramento del Garante Privacy - ha dichiarato Paolo Mieli -, ma il Movimento 5 Stelle è più cauto ma perché? Perchè? Fu Conte a chiedere al Garante di risolvere lo scontro con Casaleggio jr, il Garante diede ragione a Conte e costrinse Casaleggio jr a dargli i dati dei Cinque Stelle". [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44944554]] "Secondo me - ha concluso l'ex direttore del Corriere della Sera - va a finire che se ne vanno questi del Garante della Privacy, sta montando tanto la cosa e già ci sono i nomi di chi potrebbe sostituirli. I politici stanno scegliendo i candidati e poi il Parlamento ratificherà le nomine". [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44956490]]
AGI - Arriva in Italia la prima proposta di legge in materia di gentilezza. Ad annunciarla alla vigilia della Giornata dedicata che si celebra in tutto il mondo il 13 novembre, il Movimento Italiano della Gentilezza. Nato nel 2001, più di vent’anni fa, con lo scopo di diffondere e promuovere l’uso della gentilezza nella società favorendo il multiculturalismo e la coesione sociale, il MIG è diretto dalla presidente Natalia Re. “Abbiamo presentato in audizione al Parlamento la proposta di legge che mira al riconoscimento della gentilezza come nuovo indicatore di benessere sociale che andrebbe ad aggiungersi ai dodici Bes" così si chiamano le metriche identificate dall’Istat che includono valutazioni sociali, culturali e ambientali e non solo economiche nel definire il progresso di un Paese "già esistenti” spiega la presidente Re. Quale messaggio volete lanciare con questa proposta? “Innanzitutto vogliamo sottolineare che la gentilezza è un atto politico. Non appartiene alla sfera del privato, ma al campo della responsabilità pubblica e collettiva. Significa scegliere ogni giorno di orientare le relazioni, le decisioni e i linguaggi verso il rispetto, l’ascolto e la costruzione di comunità più giuste. È un dovere civico, prima ancora che un valore morale. Ognuno di noi è chiamato a farne pratica quotidiana e principio guida perché solo riconoscendo la gentilezza come atto politico possiamo trasformare la società in uno spazio di rispetto reciproco e progresso condiviso”. Come è nata l’idea di provare a normare un sentimento così astratto come la gentilezza? “Tutto è cominciato un anno fa, durante l’Assemblea Mondiale della Gentilezza che per la prima volta è stata ospitata dal nostro Paese. E oggi con l’affidamento alla Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio e sulla violenza di genere la proposta entra finalmente nel vivo”. Ci sono esperienze di altri Paesi che hanno legiferato intorno alla gentilezza? “Moltissime, l’Italia in questo senso non sarebbe sola. Un esempio è il Giappone che ha leggi che promuovono il rispetto reciproco e l’inclusione culturale; il Canada, che già nel 1988 aveva varato il Multiculturalism Act, una legge federale che promuove la multiculturalità come un valore fondamentale per la società canadese. In Bhutan, invece, è stata introdotta la Felicità Interna Lorda (Gnh), una misura di benessere adottata per guidare le politiche pubbliche, un'alternativa al prodotto interno lordo tradizionale. Poi ricordiamo l’Australia che si è concentrata sul combattere il bullismo e la violenza, in particolare nelle scuole e, infine, i Paesi Scandinavi che promuovono la gentilezza, il rispetto e l'inclusione sociale come parte integrante delle loro politiche pubbliche”. Nel concreto cosa prevederebbe il nostro “Kindness Act”? “Oltre alla proposta di far rientrare la gentilezza nel novero dei Bes, la proposta di legge si compone di due testi collegati, uno rivolto al mondo dell’istruzione, per promuovere la gentilezza come metodo educativo e di prevenzione del bullismo anche online e uno rivolto al mondo del lavoro e alla pubblica amministrazione in particolare, volto a favorire ambienti professionali inclusivi e rispettosi, liberi da molestie e discriminazioni. Inoltre, come parte integrante della proposta, è stata sviluppata anche una "Carta dei Sei Valori della Gentilezza" composta da sei principi fondamentali - rispetto, ascolto, solidarietà, equità, pazienza e generosità - pensata per essere usata per orientare le politiche pubbliche, dalla gestione dei servizi sociali alla promozione della cultura, fino alla definizione delle politiche economiche. Il nostro obiettivo è quello di costruire una società che, attraverso la gentilezza, promuova una crescita economica più inclusiva e sostenibile”. Ma la gentilezza, quindi, può avere un “valore” quantificabile? “Sebbene venga comunemente percepita come un concetto legato principalmente all’ambito sociale e psicologico ha in realtà ripercussioni di vasta portata anche nell’economia. Questa connessione, pur non essendo immediatamente visibile o quantificabile tramite strumenti economici tradizionali, è stata oggetto di diversi studi che esplorano la sua influenza sulla produttività, sul benessere individuale e, in ultima analisi, sull’andamento dell’economia di un paese, con un impatto tangibile sul Prodotto Interno Lordo”.
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Nel medio periodo gli incidenti che riguardano questa categoria sono calati in Italia del 13%, ma ora va intensificato l’impegno per diffondere una nuova cultura della responsabilità
L'uomo, che ora non fa più parte del sindacato, accusò ipotetici "fascisti" di averlo insultato e sputato mentre appendeva i manifesti per i referendum su lavoro e cittadinanza ma poi ritrattò
Seguiva ogni movimento della donna con un gps
Milano, 12 nov. (Adnkronos) - Gli ex avvocati di Andrea Sempio, Federico Soldani e Simone Grassi, vengono ascoltati come testimoni dalla Procura di Brescia che indaga sull'accusa di corruzione per l'archiviazione di Andrea Sempio, nuovamente indagato per il caso Garlasco. Nella nuova indagine risultano indagati l'ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti e Giuseppe Sempio, rispettivamente come corrotto e corruttore. Il padre dell'indagato per l'omicidio in concorso di Chiara Poggi avrebbe pagato per incassare l'archiviazione nel 2017 è la tesi accusatoria, mentre lui sostiene che i soldi prestati dai familiari siano serviti per pagare in nero il pool difensivo, cioè i due legali che vengono ascoltati oggi e Massimo Lovati che potrebbe essere anche lui sentito a breve.