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Segui in diretta Torino-Cagliari, match valevole per la 17ª giornata della Serie A 2025/26
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Fino a poche settimane fa, tra i tifosi del Milan prevaleva la rassegnazione e la certezza dell'addio. Oggi, invece, a Milanello e sui social rossoneri si respira un’aria diversa: l’idea che Mike Maignan possa restare non è più una speranza fragile, ma una possibilità concreta. Dopo mesi in cui il futuro del portiere francese sembrava segnato e lontano da Milano, il club ha deciso di affondare il colpo e giocarsi fino in fondo la partita del rinnovo. La dirigenza rossonera ha messo sul tavolo una proposta ufficiale di assoluto peso , pensata per riconoscere a Maignan uno status da leader. L’offerta prevede un ingaggio di primo livello, in linea con quello dei giocatori simbolo della rosa, accompagnato da un sistema di bonus studiato per avvicinarsi alle richieste economiche del capitano. Rispetto al passato recente, il contesto è cambiato in modo netto. Se durante l’estate l’ipotesi di una separazione sembrava tutt’altro che remota, oggi il dialogo tra le parti è più costruttivo e continuo . Il club, l’allenatore e lo spogliatoio si stanno muovendo in maniera compatta per convincere Maignan a proseguire la sua avventura in rossonero. Il portiere percepisce questa fiducia, si sente centrale nel progetto e apprezza le manifestazioni di stima ricevute, pur senza aver ancora sciolto definitivamente le riserve. Nei prossimi giorni è atteso un nuovo confronto diretto per entrare nel merito dei dettagli. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45555782]] Dal punto di vista economico, la proposta del Milan si aggira intorno ai 7 milioni di euro netti a stagione, comprensivi di bonus. La cifra di base è leggermente inferiore alle richieste iniziali del giocatore, ma la struttura dell’accordo prevede margini di crescita attraverso premi legati al rendimento personale e agli obiettivi di squadra, come il ritorno in Champions League, oltre a possibili incentivi alla firma. Parallelamente, il club ha monitorato il mercato dei portieri per cautelarsi in caso di rottura, ma un investimento importante tra i pali verrebbe preso in considerazione solo se la trattativa dovesse arenarsi definitivamente. In questa fase pesa molto anche la posizione di Massimiliano Allegri , che ha indicato Maignan come una pedina fondamentale del suo progetto tecnico e ha instaurato con lui un rapporto solido. Determinante, inoltre, il lavoro svolto dallo staff tecnico, in particolare dal preparatore dei portieri Filippi , che ha contribuito a riportare il francese a una condizione fisica e mentale di alto livello. Le ultime prestazioni, impreziosite anche da rigori decisivi, raccontano di un Maignan tornato ai suoi standard migliori. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45557900]] A spingere verso il rinnovo c’è infine la voce dello spogliatoio. Alcuni compagni, come Matteo Gabbia , hanno espresso pubblicamente il desiderio di continuare a condividere il campo con il capitano. Il Milan è convinto di aver fatto tutto il possibile per creare le condizioni giuste: ora l’ultima parola spetta a Mike Maignan.
Fino a poche settimane fa, tra i tifosi del Milan prevaleva la rassegnazione e la certezza dell'addio. Oggi, invece, a Milanello e sui social rossoneri si respira un’aria diversa: l’idea che Mike Maignan possa restare non è più una speranza fragile, ma una possibilità concreta. Dopo mesi in cui il futuro del portiere francese sembrava segnato e lontano da Milano, il club ha deciso di affondare il colpo e giocarsi fino in fondo la partita del rinnovo. La dirigenza rossonera ha messo sul tavolo una proposta ufficiale di assoluto peso , pensata per riconoscere a Maignan uno status da leader. L’offerta prevede un ingaggio di primo livello, in linea con quello dei giocatori simbolo della rosa, accompagnato da un sistema di bonus studiato per avvicinarsi alle richieste economiche del capitano. Rispetto al passato recente, il contesto è cambiato in modo netto. Se durante l’estate l’ipotesi di una separazione sembrava tutt’altro che remota, oggi il dialogo tra le parti è più costruttivo e continuo . Il club, l’allenatore e lo spogliatoio si stanno muovendo in maniera compatta per convincere Maignan a proseguire la sua avventura in rossonero. Il portiere percepisce questa fiducia, si sente centrale nel progetto e apprezza le manifestazioni di stima ricevute, pur senza aver ancora sciolto definitivamente le riserve. Nei prossimi giorni è atteso un nuovo confronto diretto per entrare nel merito dei dettagli. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45555782]] Dal punto di vista economico, la proposta del Milan si aggira intorno ai 7 milioni di euro netti a stagione, comprensivi di bonus. La cifra di base è leggermente inferiore alle richieste iniziali del giocatore, ma la struttura dell’accordo prevede margini di crescita attraverso premi legati al rendimento personale e agli obiettivi di squadra, come il ritorno in Champions League, oltre a possibili incentivi alla firma. Parallelamente, il club ha monitorato il mercato dei portieri per cautelarsi in caso di rottura, ma un investimento importante tra i pali verrebbe preso in considerazione solo se la trattativa dovesse arenarsi definitivamente. In questa fase pesa molto anche la posizione di Massimiliano Allegri , che ha indicato Maignan come una pedina fondamentale del suo progetto tecnico e ha instaurato con lui un rapporto solido. Determinante, inoltre, il lavoro svolto dallo staff tecnico, in particolare dal preparatore dei portieri Filippi , che ha contribuito a riportare il francese a una condizione fisica e mentale di alto livello. Le ultime prestazioni, impreziosite anche da rigori decisivi, raccontano di un Maignan tornato ai suoi standard migliori. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45557900]] A spingere verso il rinnovo c’è infine la voce dello spogliatoio. Alcuni compagni, come Matteo Gabbia , hanno espresso pubblicamente il desiderio di continuare a condividere il campo con il capitano. Il Milan è convinto di aver fatto tutto il possibile per creare le condizioni giuste: ora l’ultima parola spetta a Mike Maignan.
Dopo i pranzi e le cene natalizie, spesso abbondanti e ricchi di zuccheri e grassi, il nostro organismo può sentirsi appesantito, affaticato e gonfio. Non serve ricorrere a diete drastiche o digiuni forzati : bastano alcune strategie semplici e naturali per sostenere la digestione, favorire l’eliminazione delle tossine e ritrovare energia. Tra queste, la scelta dei giusti alimenti e una corretta idratazione sono fondamentali. L’idratazione è il primo passo per aiutare il corpo a depurarsi. Bere acqua in quantità adeguata stimola la diuresi, favorisce l’eliminazione delle tossine e migliora la digestione. Non solo acqua: tisane a base di finocchio, tarassaco o zenzero, e acque aromatizzate con agrumi, possono supportare la funzione epatica e intestinale, oltre a contribuire a reintegrare i liquidi persi durante i pasti abbondanti. Oltre all’acqua, alcuni alimenti svolgono un ruolo “detox” naturale, aiutando a riequilibrare l’organismo: tra questi le verdure a foglia verde: spinaci, bietole, lattuga e rucola sono ricche di fibre, vitamine e clorofilla , sostanze che stimolano la digestione e supportano la funzione del fegato. Inserirle crude nelle insalate o leggermente cotte a vapore aiuta a sgonfiare l’addome e a fornire nutrienti essenziali senza appesantire. Importanti anche gli agrumi: arance, mandarini, pompelmi e limoni apportano vitamina C e antiossidanti che contrastano i radicali liberi prodotti dai pasti abbondanti e aiutano a reintegrare minerali e liquidi. Un bicchiere di acqua tiepida con limone al mattino è un semplice gesto che sostiene il metabolismo. Da non dimenticare poi il finocchio: grazie alle sue proprietà digestive e depurative, riduce gonfiore e favorisce la regolarità intestinale. Può essere consumato crudo in insalata o sotto forma di tisana calda dopo i pasti più pesanti. Come bevanda il tè verde: ricco di polifenoli e antiossidanti, stimola il metabolismo e supporta la funzione epatica. Bere una o due tazze al giorno lontano dai pasti principali può aiutare l’organismo a eliminare le tossine accumulate. Come frutta le mele: grazie alla pectina favorisce la digestione e l’equilibrio della flora intestinale , contribuendo all’eliminazione naturale delle tossine. Sono uno spuntino leggero e saziante, ideale per reintegrare fibre dopo i pasti ricchi di grassi. Oltre agli alimenti, piccoli accorgimenti pratici possono fare la differenza: camminare dopo i pasti, praticare attività fisica leggera come yoga o stretching, ridurre temporaneamente l’assunzione di alcol e zuccheri raffinati e privilegiare cibi freschi e poco elaborati aiuta a riattivare il metabolismo e a favorire la digestione. Depurarsi dopo i pranzi di Natale non significa quindi privarsi del piacere di mangiare , ma piuttosto sostenere l’organismo con idratazione, fibre, antiossidanti e comportamenti salutari. Inserire quotidianamente alimenti detox, bere a sufficienza e muoversi con regolarità permette di ritrovare leggerezza, energia e benessere, trasformando anche il periodo post-festivo in un’occasione per prendersi cura di sé.
''È un gesto di solidarietà'', sottolinea Marco Zuffanelli, coordinatore nazionale del progetto per Manageritalia
Con l’arrivo del 2026 tornano le profezie di Nostradamus: tra guerre, tecnologia e declino, ma anche segnali di rinascita e speranza
Dietro la beneficenza per il popolo palestinese, martoriato dalle bombe israeliane a seguito degli attacchi del 7 ottobre 2023, c’era in realtà un piano di finanziamento occulto per Hamas, il gruppo radicale islamico responsabile della strage di due anni fa. È questo l’accusa della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, che con la Digos di Genova […]
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Gli investigatori ipotizzano si tratti di un’aggressione organizzata ai danni del diciottenne
Il marito di una della sue figlie, Virginia, e giocatore del Paok ha ricordato Sinisa in diretta a Sky: ecco cosa ha detto
Un uomo di 62 anni, nel pomeriggio della vigilia di Natale, ha aggredito la moglie nella loro casa nella zona centrale di Pescara, colpendola con una bottiglia dopo una violenta lite. In altre occasioni la coppia aveva discusso animatamente e nel pomeriggio del 24 dicembre si è avuta l’ennesima lite. L’uomo, dopo una banale discussione, […] L'articolo Pescara, aggredisce la moglie e la colpisce con una bottiglia di vero: arrestato – Video proviene da Il Fatto Quotidiano .
Dal 2026 scatta l'obbligo di collegare il registratore di cassa al Pos: questo significa che sarà più semplice per il Fisco controllare che le ricevute corrispondano ai soldi effettivamente incassati. E per chi non è in regola, nelle prossime settimane, arriveranno le lettere dell'Agenzia delle Entrate. Continua a leggere
(Adnkronos) - L'appuntamento del weekend con Silvia Toffanin
In "Magnifico 1492" che sarà allestita nell'autunno del 2026 oltre cento opere, con capolavori e prestiti provenienti da tutto il mondo, ricostruiranno per la prima volta la sconfinata collezione d'arte del leggendario mecenate fiorentino principe del Rinascimento
Una forte nevicata ha colpito New York. Secondo le previsioni, si tratta della tempesta di neve più intensa negli ultimi tre anni, con picchi fino a 20 centimetri. Centinaia di voli sono stati cancellati
L'attaccante blaugrana parla del suo futuro in Catalogna, ma prima vuole conquistare un posto per Stati Uniti, Messico e Canada